Ogni lettura è un atto di resistenza

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Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? Alla schiavitù.

Chiedo scusa per avere parafrasato un aforisma di Daniel Pennac, ma è ciò che credo ed il motivo per cui lavoro nel mondo della Scuola, perché, come diceva il grande Gianni Rodari, Vorrei che tutti leggessero non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”. Con piacere ho visto le molte trasmissioni televisive “Per un pugno di libri” in cui giovani del quinto anno delle superiori gareggiavano sulla lettura, con lo stesso piacere ho apprezzato che il mio vecchio liceo “Ignazio Vian”, dove ho insegnato per anni e dove rimane il mio cuore di docente, abbia organizzato una gara di lettura e con identico piacere ho autorizzato una classe dell’Istituto che ora dirigo, la “Corrado Melone”, a recarsi in quel di Bracciano per rappresentare la Scuola.

Dal sito del “Vian” leggiamo: <<Chi legge vive mille avventure: quest’anno gli studenti e le studentesse del liceo Vian vogliono trasmettere la loro passione per la lettura ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.>>

Così il progetto “Per un pugno di libri… al Vian, che ha preso spunto dalla nota trasmissione televisiva, ha visto le classi partecipanti confrontarsi in una serie di domande sul romanzo scelto dai ragazzi. Al termine della gara, svoltasi il 24 gennaio 2023 presso l’istituto, è emerso il miglior gruppo di lettori che si è aggiudicato diversi premi. Lo scopo del progetto è avvicinare i giovani alla lettura divertendosi. Così quattro alunne della classe 3G della Scuola secondaria di primo grado (Giorgia Marotta, Silvia Michienzi, Karina Wehbe e Kateryna Zotovych), accompagnate dalle professoresse Filomena Vigorita e Giuseppina Picone, si sono preparate, hanno letto e il 24 gennaio hanno vinto la competizione confrontandosi con ragazzi di pari età di altre Scuole del territorio. Il tema del confronto era “Circe” della scrittrice Madeline Miller. È stata una bella esperienza che ha coinvolto anche tutti gli altri alunni della classe che, comunque, hanno letto il libro e hanno partecipato come spettatori e supporter delle loro compagne.

Il ringraziamento va agli adulti: alle docenti del “Vian” che hanno creduto nel progetto, alle docenti della “Melone” che hanno creduto nei loro studenti, ai genitori che hanno trasportato i ragazzi a Bracciano (in altri Comuni sono le amministrazioni comunali che offrono il trasporto gratuito per aiutare l’incrementarsi dell’offerta formativa delle Scuole); ma il ringraziamento più grande va alla classe 3G, non tanto perché hanno vinto (ormai sono abituato da tempo a vedere i ragazzi della “Melone” vincere gare di matematica, gare sportive, gare di educazione eccetera), ma perché hanno letto e, ovviamente, si sono divertiti leggendo.

Riccardo Agresti