OBBLIGO GREEN PASS: ORA TOCCA AGLI STATALI

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Passo dopo passo la strada è segnata. Intanto è allarme sicurezza. 

Intanto non cessano gli sbarchi, così come le aggressioni dei migranti liberi per il Paese. L’ultimo avvenimento l’accoltellamento a Rimini di 5 persone, tra cui un bambino, su un autobus di linea. E al ministro Lamorgese non piacciono le critiche, attacchi non al governo ma al suo operato, la prima responsabile del fenomeno in atto. Tutto questo accade mentre si pensa di estendere la certificazione verde agli statali. Altro limite alla libertà di circolazione per gli italiani mentre si aprono le porte a centinaia di migranti a cui si permette di approdare nel Paese, si offre assistenza e poi, senza nessun controllo si permette loro di uscire dai centri accoglienza, dove dovrebbero rispettare la quarantena, e fuggire dove vogliono. Non possono impedire che lo facciano, sono uomini liberi è la giustificazione. Gli italiani non saranno liberi di entrare a scuola dei propri figli se non dimostreranno di essere uomini sani.
I politici fanno i politici, il governo italiano solo per il Green Pass non è in Europa, tutto alla vigilia dell’apertura delle scuole con 7 milioni di bambini in aula, con le soluzioni strutturali rimandate: classi pollaio, strutture fatiscenti e inadeguate all’emergenza infinita. Tra professori trasferiti da Milano a Palermo e costretti a sottoporsi a 3 tamponi a settimana per il loro diritto al lavoro.
Ottenere risposte, questo sarebbe il compito dell’opposizione addormentata. Hanno la facoltà di farlo e la libertà di circolare a prescindere delle scelte personali a livello sanitario. Loro possono, è un diritto sancito nella costituzione quello di entrare in aula per un parlamento. Dunque niente Green Pass alla casta. Si comprende la leggerezza con la quale estendono le limitazioni senza logica ne riflessione. Snaturando il pass concepito nel resto d’Europa come uno strumento che facilita la circolazione in sicurezza.
E mentre Mattarella dice che “i non-vaccinati sono un pericolo per gli altri”, la Svezia vieta l’ingresso agli israeliani perché vaccinati e veicolanti il virus più di ogni altro.