Nuove Frontiere, prosegue il dibattito

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Riceviamo e pubblichiamo. Con la presente sono a comunicarVi alcune precisazioni sulla vicenda relativa all’area
da me concessa in comodato modale dal sig. Mario Frazzetta all’Associazione Nuove
Frontiere Onlus sita in Cerveteri via Dell’Infemaccio snc.
Il primo contratto di comodato tra il sottoscritto e la suddetta Associazione veniva
stipulato in data 10.05.2007 e al punto n. 2 di tale accordo veniva specificato il
motivo per cui avevo concesso in comodato I’area in questione: “per attuare e
perseguire nella forma più ampia e completa la socializzazione e l’integrazione delle
persone portatrici di Handicap” .
La modifica al predetto comodato con la previsione del comune utrlizzo delle
strutture realizzate sull’area con altri organismi costituiti per sviluppare programmi di
dettaglio, e’ stata effettuata a seguito di precisa richiesta dell’Associazione Nuove
Frontiere Onlus per come si rileva dal verbale della riunione del Consiglio Direttivo
di dettaAssociazione tenutasi il 14.10.2011.
In data 23.10.2011 stipulavo sempre con la suddetta Associazione un nuovo contratto
di comodato in cui al punto 3 prevedeva che la Nuove Frontiere Onlus si impegnaya a
condividere il terreno oggetto del contratto con altre associazioni aventi [o stesso
scopo sociale.
Tengo a precisare che tale punto era stato concordato e voluto da tutti i soci
dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus.
Il contratto veniva rinnovato alle stesse condizioni in data 26.06.2017.
Una parte dei soci della Nuove Frontiere Onlus costituivano una nuova Associazione
(la Parco degli Angeli Onlus), la quale iniziava ad operare all’intemo dell’area
occupandosi di iniziative che riguardavano i ragazzi ad integrazione delle attività
svolte dalla Nuove Frontiere Onlus.
Tale convivenza all’interno dell’area ha inaspettatamente comportato delle diatribe tra
i vari componenti delle due associazioni.
A questo punto tentavo più volte di riappacificare gli animi per il bene dei ragazzi ma
senza riuscirci, e in data 09.11.2017 comunicavo ad entrambe le associazioni la
disdetta del contratto di comodato con invito a rilasciare il terreno.
Tàle disdetta era finalizzata al solo scopo di raggiungere un accordo di collaborazione
tra le parti, infatti ad oggi non mi sono ancora attivato con nessuna iniziativa
giudiziaria per rientrare in possesso dell’area.
In data 1 1.11 .2017 I’Associazione Nuove Frontiere sostituiva le serrature del cancello
di entrata dell’area in questione impedendo a tutti i soci dell’Associazione Parco degli
Angeli Onlus compreso il sottoscritto di accedervi .
Dalla predetta data ho cercato in diverse occasioni di ristabilire un rapporto di
collaborazione tra le due associazione affinchè I’area fosse nuovamente utilizzata da
tutti i ragazzi ma senza nessun esito.
In data 18.04.2018 stipulavo un contratto di comodato con I’Associazione Parco degli
Angeli Onlus con la speranza che i ragazzi di quest’ultima associazione potessero
rientrare a svolgere le loro attività nel detto terreno occupato da tempo dalla Nuove
Frontiere Onlus.
A questo punto la stampa locale e alcuni soci della Nuove Frontiere Onlus si sono
scagliati contro di me accusandomi ingiustamente di concedere il terreno ai soli
raguzi della Parco degli Angeli Onlus.
Tali accuse false ed infamanti gettano fango ingiustamente sulla mia persona che più
di tutti ha creduto nel progetto di adibire un terreno per lo svolgimento di attività per
ragazzi portatori di handicap, concedendo in cornodato un’area di sua proprietà a
titolo gratuito.
Lo spirito che mi ha portato ad un simile gesto è solo quello di vedere dei ragazzi
felici di stare insieme e socializzare tra loro.
Thle impegno che dura da più di dieci anni è consistito nel cercare fondi per
I’associazione, ma sopqattutto nel lavoro svolto insieme alla mia famiglia per rendere
I’area vivibile ed’ attrezzata per accogliere tutti i ragazzi senza distinzione di
appartenenza ad una o ad un’altra associazione.
Pertanto la mia volontà non è quella di escludere ma di aprire le porte a tutti i ragazzi
e lasciare fuori le discussioni e diatribe personali appartenenti ai soli genitori perchè
il bene primario e superiore da difendere sono i ragazzi.
Per questo motivo vorrei che futte le parti interessate facessero un passo indietro e
cercassero di spendere le loro energie non per discussioni sterili ed inutili ma per il
bene dei loro figli.

Mario Frazzetta