Nuova provincia Porta d’Italia 

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Diego Corrao, Roberto Magri e Raffaele Cavaliere avanzano l’ipotesi di istituire un consorzio provinciale per la gestione dell’acqua pubblica.  

Durante il convegno sull’istituzione della nuova provincia “Porta d’Italia” svoltosi nella Sala Ruspoli del Comune di Cerveteri il 4 dicembre scorso, i rappresentanti politici intervenuti hanno annunciato la proposta di legge elaborata dall’Onorevole Alessandro Battilocchio: “”Istituzione della Provincia Porta d’Italia” del 4 dicembre 2024 con prot. n.2163 della Camera dei Deputati. 

I Comuni di Cerveteri e Civitavecchia erano rappresentati da due consiglieri comunali d’opposizione. I sindaci presenti, Baccini, Grando, Tidei e Landi, hanno elencato numerosi vantaggi per lo sviluppo del territorio, da una migliore gestione amministrativa alla tempestività delle risposte ai cittadini.

Il Lazio avrà una nuova provincia?

I Tre Amici al Bar Roberto Magri, Diego Corrao e Raffaele Cavaliere, suggeriscono ai sindaci aderenti di considerare l’ipotesi, come nuovo soggetto giuridico, di sganciarsi dalla gestione dell’acqua pubblica attualmente affidata all’ACEA ATO2. “Date le numerose criticità riscontrate nella gestione dell’intero trattamento del ciclo delle acque, oltre ai costi maggiori rispetto alle varie gestioni comunali. A onore del vero, le tariffe vengono stabilite dall’ARERA e dalla Conferenza dei Sindaci, esse non sembrano soddisfare i criteri relativi ai “costi e benefici”, basta pensare che il contratto annuale per il consumo dell’acqua potabile con Flavia Servizi prevedeva 120mq, mentre la fascia sociale dell’ACEA ATO2 Spa ne prevede solo 60 mq. Il maggior consumo prevede tariffe “allucinanti”. Dato pubblico e reperibile su fonti aperte.

Ricordando che il referendum sulla gestione pubblica dell’acqua è stato raggirato creando i “bacini idrici” gestiti da multinazionali che vedono come maggiore azionista gli enti pubblici. Roma Capitale – Città Metropolitana detiene il 51% delle azioni di ACEA ATO2 e anche il Comune di Ladispoli detiene un’azione del valore di € 10!

La nuova provincia Porta d’Italia in qualità di nuovo soggetto giuridico potrebbe promuovere un Ente apposito per la gestione del servizio idrico così da offrire all’utente un servizio eccellente a basso costo.

Infine un dato: ACEA ATO 2 S.p.A. per una quantità di acqua illimitata paga, per 30 anni, solo euro 317.916,94, alla Regione Lazio. L’azienda nell’anno uscente ha fatturato c.ca euro 8.000.000. Da questa differenza di cifre si comprende il motivo del perché è necessario tornare ad una gestione autonoma”.
Raffaele Cavaliere