DAL GABBIANO AGLI ALLENAMENTI CON L’ASSO OLIMPICO PALTRINIERI, EMANUELE SPADA EMERGE NEL TROFEO SETTECOLLI.
C’è una stella in più nel nuoto italiano e a Ladispoli lo conoscono molto bene. Emanuele Spada, 20 anni, si è laureato primatista nazionale nei 200 stile libero strappando anche l’argento nei 400. Si allena da tempo con il suo idolo, il campione olimpico Gregorio Paltrinieri che prima osservava solo alla televisione.
Emanuele è tesserato con l’Esercito e società Effedue di Roma, non è stato ancora arruolato e studia all’università scienze motorie con indirizzo sanitario. Non ha mai mollato di un centimetro neanche durante il lockdown quando i centri sportivi erano chiusi e agli atleti come Spada non restava che il giardino o il terrazzo per tenersi in forma. In tanti hanno gettato la spugna o sono arrivati in condizioni fisiche e mentali non adeguate all’appuntamento con il trofeo “Settecolli” di Roma, primo grande evento di nuoto sia in Italia che a livello internazionale dopo la pandemia.
In questa competizione al Foro Italico hanno preso parte oltre a Paltrinieri, anche Federica Pellegrini ed entrambi hanno vinto rispettivamente nei 1.500 stile libero e nei 200. Emozionatissimo Emanuele Spada, lucido quando ha guardato il tabellone realizzando che aveva staccato tutti gli altri nove in corsia della categoria “Cadetti” con il tempo di 1’51’’39: record personale. “Un sogno per me – commenta il nuovo asso del nuoto – un tempo del genere non l’avevo fatto neanche in preparazione. Il periodo di inattività è stato un ostacolo per tutti. Dedico questo successo alla famiglia, ai miei amici e alla mia fidanzata Giulia nuotatrice anche lei. Non potete immaginare cosa ho provato quando me lo son visto sbucare in acqua – racconta Emanuele Spada – non ci credevo. Il suo allenatore, Fabrizio Antonelli, ora è anche il mio”.
Il 20enne, cresciuto con il Gabbiano, sa bene che i fari saranno proiettati su di lui ma resta con i piedi a terra. “Ci tengo a salutare anche l’allenatore Lorenzo Di Girolamo e quelli del passato, tra cui Angelo Mencarini del Gabbiano Ladispoli. Lì in sono cresciuto”.