“Possiamo accettare un diniego alla nostra proposta di acquisire il pacchetto di maggioranza del Civitavecchia Calcio.
Ma non siamo disposti a tollerare le bugie di qualcuno che sta solo prendendo tempo per indurci a lasciar perdere. I tifosi del Civitavecchia hanno il diritto di sapere chi sta mentendo in una vicenda che si poteva risolvere in breve tempo e non diventare una stucchevole telenovela”.
Durissime le parole del manager internazionale, Alessio Sundas, in replica alla nota stampa con cui il Consiglio di amministrazione del Civitavecchia Calcio ha accusato la Sport Man sia di aver presentato condizioni non accettabili, sia di non rispondere alle telefonate dei dirigenti nerazzurri per fissare un incontro.
“Siamo alla farsa – esclama Sundas – invece di fissare un incontro in modo chiaro, i dirigenti del Civitavecchia accusano la Sport Man di ciurlare nel manico e di eclissarci. Ci hanno fatto telefonare da una segreteria di un imprecisato studio legale, quando abbiamo chiamato ai numeri indicati nessuno ha mai risposto. Non siamo disponibili a partecipare al teatrino dell’assurdo civitavecchiese, abbiamo incaricato un legale di prestigio come l’avvocato Rondini di chiedere ufficialmente ai dirigenti nerazzurri se sono disposti ad incontrarci. In questa faccenda è coinvolto in prima persona un noto imprenditore economico pronto ad acquistare il club, non vogliamo perdere altro tempo. Abbiamo il massimo rispetto di tutti ma ci facciano sapere cosa vogliono fare, quando sapranno il nome dell’operatore economico interessato al Civitavecchia Calcio la smetteranno di alzare inutili cortine fumogene. Ancora una volta ribadiamo che i tifosi e la stampa debbono sapere che siamo pronti a mettere soldi sul tavolo ed energie organizzative per tentare di acquistare il club che non merita di galleggiare tra i dilettanti. Purtroppo le trattative si fanno in due, nessuno li obbliga a cedere il pacchetto di maggioranza del club, ma lo dicano apertamente alla città, ai mass media, ai giocatori ed ai tifosi che preferiscono chiudere la porta in faccia a chi vorrebbe investire denaro e risorse nel Civitavecchia Calcio”.