“Non ci sarà nessuna marcia su Ladispoli da parte di CasaPound”

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“Nonostante la campagna elettorale a Ladispoli sia finita da mesi, ci sono forze politiche che continuano a fare propaganda sul nulla. Come incolpare l’amministrazione comunale di aver favorito lo svolgimento di un convegno di CasaPound nella sala consiliare di piazza Falcone. E’ il momento di fare chiarezza su polemiche pretestuose ed inutili”.
A parlare è il sindaco Alessandro Grando che ha replicato alle prese di posizione giunte da vari partiti e movimenti che hanno gridato allo scandalo in vista del convegno organizzato per il prossimo 15 gennaio da CasaPound a Ladispoli.
“Intanto precisiamo – spiega Grando – che CasaPound ha regolarmente pagato l’affitto della sala consiliare dove non ci risulta sia in programma una raduno di camicie nere pronte a marciare su Ladispoli, bensì un partito politico che presenterà programmi e proposte ai suoi elettori.

Ricordo inoltre che CasaPound non ha Consiglieri eletti in maggioranza, non fa parte dell’amministrazione di Ladispoli e non è un movimento politico fuorilegge, visto che partecipa regolarmente alle elezioni amministrative, regionali e politiche.

Fugato ogni dubbio su ipotesi di adunanze sediziose, voglio ricordare che il Presidente del Consiglio Comunale concede l’aula a chiunque ne faccia richiesta, senza discriminare partiti, movimenti e associazioni di qualunque colore, nel rispetto del regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. L’aula, ovviamente, non può essere utilizzata per manifestazioni che prevedano la diffusione di messaggi di violenza o intolleranza.

Ad ogni modo le Forze dell’Ordine vigileranno affinché l’evento si svolga in modo civile e democratico.

Colgo l’occasione – prosegue Grando – per informare la Città che le forze politiche che in questi giorni hanno tappezzato di manifesti le mura di Ladispoli, in spazi non autorizzati, sono state già multate dalla Polizia locale.

Invito tutti i partiti, in vista della campagna elettorale, a rispettare il decoro della Città, utilizzando solo ed esclusivamente le plance attrezzate per l’affissione dei manifesti.

Non saranno tollerati abusi da parte di nessun partito o movimento politico”.