Riceviamo e pubblichiamo.
Le forze politiche Movimento Civico Si può fare, Partito Democratico, Movimento civico Ladispoli Città, Ladispoli Protagonista – hanno deciso di raccogliere l’appello di molti concittadini e di presentare una MOZIONE PER L’ADOZIONE DI MISURE DI CONTRASTO ALL’USO DI VIOLENZA SUI SOCIAL NETWORKed, in particolare, sui gruppi social locali.
Ladispoli ha una vasta comunità social, attiva su più piattaforme con gruppi molto partecipati e vivi che, già in passato, hanno destato l’attenzione del consiglio comunale con l’approvazione, il 17 gennaio scorso, all’unanimità dei presenti (tra cui l’attuale Sindaco), di una mozione sulle “social street”.
La diffusione di fake news, l’analfabetismo funzionale e l’opinionismo dei “leoni da tastiera” contribuiscono alla pubblicazione – con troppa leggerezza – di commenti offensivi, lesivi, anticostituzionali. Le donne, le scelte sessuali, i migranti, la politica sono tra i temi di maggiore interesse cittadino ma, allo stesso tempo, rappresentano i terreni su cui, con maggiore frequenza, si abbattono ingiurie, calunnie, minacce.
Aprendo un profilo su Facebook, ad esempio, bisognerebbe avere l’immediata consapevolezza che i contenuti ivi postati non saranno più privati, diventando della comunità virtuale, contatti compresi. Questo richiama precise responsabilità civili e penali, che eludono in alcuni casi dal mero riconoscimento del diritto legittimo di esprimere una propria opinione intellettuale, rischiando di scadere in reati veri e propri.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprimendosi su questo argomento ha affermato che: “Il web, ad esempio, è uno strumento che consente di dare a tutti la possibilità di una libera espressione e di ampliare le proprie conoscenze. Internet è stata, e continua a essere, una grande rivoluzione democratica, che va preservata e difesa da chi vorrebbe trasformarla in un ring permanente, dove verità e falsificazione finiscono per confondersi”.
In una fase storica in cui disoccupazione, terrorismo, violenza contro le donne, ecc. sono problemi gravosi a più livelli sociali, a divenire sostanziali nella vita di ognuno sono spesso sentimenti di preoccupazione, frustrazione, impossibilità di progettare un futuro certo. Così, in un quadro che rende incerto sia l’oggi che il domani, possono crearsi le basi su cui poggiano comportamenti improntati all’intolleranza verso l’altro. Purtroppo, però, la violenza verbale non rimane confinata nella realtà di Internet ma ha conseguenze, spesso devastanti, nella vita quotidiana – quella che ancora possiamo definire privata – e che andrebbe preservata e distinta da ciò che sperimentiamo sui social network. La recente giurisprudenza ha evidenzia to ulteriormente quanto gli atteggiamenti adottati sui social riproducano, in forma “virtuale” e circoscritta, quelli che sono i meccanismi in azione nella società, ed è per questi motivi che, preoccupati dalle conseguenze che tali atteggiamenti potrebbero ingenerare anche nella nostra Città, chiediamo di adottare forme di prevenzione, formazione ed elaborazione culturale, considerando il dialogo e la crescita comune il miglior antidoto alla violenza.
Attraverso questa mozione, infatti, oltre a rivendicare il rispetto per ogni essere umano, in particolare le donne, bersaglio di gravi offese mediatiche sia a livello nazionale che locale, invitiamo l’Amministrazione comunale di Ladispoli ad:
– aprire un tavolo permanente per la formazione e l’alfabetizzazione funzionale, coinvolgendo specialisti, cittadini ed admin dei principali gruppi Facebookcittadini;
- istituire il Registro dei gruppi web informali della nostra Città, al fine di coinvolgere nella vita reale le energie che si incontrano sul terreno virtuale;
- nominare il membro istituzionale all’interno del CUG (Comitato Unico di Garanzia).
Per rafforzare il contenuto della mozione, invitiamo le cittadine ed i cittadini a sottoscrivere la petizione su change.org (https://www.change.org/p/movimento-civico-si-può-fare-stop-alla-violenza-verbale-sui-gruppi-social-di-ladispoli) che riporta il testo integrale della mozione che sarà presentata ufficialmente al prossimo Consiglio Comunale utile.
Movimento Civico Si può fare, Partito Democratico,
Movimento civico Ladispoli Città, Ladispoli Protagonista