Dalla penna e dalla mente di Esper Russo nasce il film “Niente stelle né luna”.
Presentato già a due festival, proiettato a teatro e al cinema di Trevignano e con una produzione artigianale durata complessivamente dieci mesi, il film vuole essere un messaggio di speranza per i giovani.
Domande esistenziali, ironia, la ricerca del senso più profondo dell’essere liberi.
É questo ciò che si vede sullo schermo che ha come protagonista Salvatore Gargano, dal cui volto è nata l’ispirazione di Esper Russo per creare un film profondo e sincero, prodotto dall’associazione culturale Il Salto e musicato da Francesco Pastore, compositore e musicista ladispolano.
Il film racconta la vita in ventiquattro ore di Salvatore. Il lavoro come caposquadra in una fabbrica di forniture elettriche, i rapporti burrascosi con l’ex moglie e il padre anziano, la patente da rinnovare, il barbiere, la macchina con il radiatore che perde.
Inoltre è un omaggio a Pier Paolo Pasolini, un grande artista che ha messo in luce in ogni sua opera la propria visione del mondo con un atteggiamento mordente e spesso sprezzante verso la politica. Sulla stessa scia si pone “Niente stelle né luna”, conquistando gli spettatori scena dopo scena attraverso l’efficace rappresentazione di un percorso di vita – quella di Salvatore come modello della vita di tutti – tra difficoltà, imperfezioni, disamore ma anche voglia di vivere, di ridere e rompere uno schema cronico di insoddisfazione che soprattutto i giovani si stanno chiedendo se vale la pena riproporre nelle proprie vite.
Tutti i personaggi hanno in comune l’intima sofferenza di vivere un cielo buio, una dimensione che rifiutano, in cui non vogliono amare e non sono amati, con un modo di osservare il mondo e un’idea di come dovrebbe essere che si scontra con la realtà.
La più recente presentazione del film si è tenuta venerdì 29 luglio a Ladispoli presso Acme Studio, uno spazio privato e gestito da Sergio Tanzilli in cui viene favorito il confronto e la socializzazione tra artisti e appassionati di musica, cinema e arte. Un ristretto gruppo di amici e conoscenti ha preso parte alla proiezione e al dialogo con il regista al termine del film. Un confronto vivace e tante domande hanno sottolineato come “Niente stelle né luna” sia un film d’autore con un grande potenziale e che può porsi come strumento per spingere tutti alla ricerca della propria dimensione libera e felice.