Lo scritto di una ragazzina di seconda media di Valcanneto (Don Lorenzo Milani di Cerveteri) che descrive le sue emozioni con il suo cavallo.
«Svolgo Pony Games da 8 anni, e da 5 a livello agonistico, presso il Circolo Ippico “Equihome”, a Borgo San Martino, sono giochi fatti a squadre formate da 4/5 cavalieri con i cavalli oppure a coppie formate da 2/3 cavalieri. I partecipanti devono eseguire degli esercizi di abilità e precisione sempre in sella al proprio pony. È un tipo di equitazione molto più naturale, fondata su un’intesa molto più profonda con il cavallo.
Quest’anno ho partecipato alla Manifestazione “Pony Master Show” Campionato Italiano a Coppie, quindi con la mia squadra composta da altre 2 mie compagne. Nella categoria under 15, avevamo 37 squadre con cui competere. A differenza degli altri anni, mi sono emozionata in modo particolare perché mi sono trovata a gareggiare anche con squadre composte da cavalieri di età che va dai 14 ai 17 anni. Appena entrata in campo ho sentito ansia, felicità, paura, e un sacco di gioia, poi diventata tutta grinta e voglia di giocare, vincere e dare il meglio di me.
Siamo arrivate in quindicesima posizione, ma sono fiera del percorso che ho fatto e che proseguirò. Per me questo non è solo uno sport, è un feeling che ho con il cavallo, perché quando svolgi il gioco diventiamo una sola cosa. Io da quando ero piccola non sapevo fare le salite al volo e quindi alcuni giochi non li facevo, con impegno e fatica mi sono allenata e finalmente questo anno ho imparato e ed ho potuto svolgere anche questi giochi e ringrazio anche il mio Istruttore, Andrea Reggiani, con cui sono cresciuta sportivamente, con cui ho imparato il senso della squadra, dei compagni: questo ti insegna anche a non pensare solo a te stessa.
Per me il cavallo non è solo un animale, ma una specie di ”amico”. Ad esempio quando torno da scuola e sono triste, se vado a cavallo mi torna il sorriso. La cosa brutta è che ti ci affezioni, ma crescendo lo devo cambiare, anche se le emozioni che mi regala non passeranno mai. È il mio mondo, con un amico a quattro zampe che mi accompagna nella mia crescita».
Nicole Cella IIS