Le buone notizie arrivano dal d.g. Coop ing. Piero Canova, che ha risposto ad alcune domande sul percorso delle crisi dei punti vendita nel Laziodi Alberto Sava
Di seguito pubblichiamo notizie rassicuranti per i lavoratori dell’Unicoop di Cerveteri. Ecco i fatti: qualche tempo l’opposizione di centrosinistra presentò una mozione sul rischio chiusura del punto vendita UnicoopTirreno di Cerveteri. La mozione fu votata all’unanimità ed il sindaco Pascucci assicurò un suo personale intervento presso i vertici della Coop. Alle rassicurazioni ufficiali in aulaPascucci fece seguire una nota alla stampa in cui riaffermava l’impegno ad aprire un tavolo per un confronto con sindacati ed i vertici aziendali sul rischio licenziamenti all’Unicoopdi Cerveteri. Sono trascorsi mesi dalla diffusione di quella nota, ma non si è saputo mai nulla sul tavolo che avrebbe dovuto avviare Pascucci sulla crisi occupazionale. Un tempo lunghissimo durante il qualele tensioni e le preoccupazioni tra i lavoratori ceretani UnicoopTirreno non si sono mai attenuate, anzi erano aumentate. Oggi sappiamo che non c’è mai stata l’apertura del famoso tavolo di confronto con le parti annunciato dal sindaco. Lo deduciamo dalla notache segue:Nel Consiglio comunale dell’11 dicembre scorso, l’esponente demal Granarone aveva presentato un ordine del giorno in merito alla crisi della Coop, a seguito di una serie di allarmanti articoli a mezzo stampa e comunicati sindacali secondo i quali i lavoratori sembravano essere seriamente a rischio. Il Consiglio di Cerveteri, con voto unanime, aveva quindi impegnato il Sindaco a istituire un tavolo di confronto con le sigle sindacali e i vertici aziendali per far luce sulla situazione. Il Sindaco, però, a quanto pare non si è ancora attivato. E’ il vertice dell’azienda a fare chiarezza sulla crisi rispondendo ad alcune domande.La parola quindi alle risposte dell’ingegner Piero Canova, Direttore Generale di Unicoop Tirreno.
Ing. Canova, nei mesi scorsi una serie di notizie a mezzo stampa e alcune forti iniziative sindacali (addirittura uno sciopero a ridosso del Natale) hanno creato un certo allarmismo circa il futuro di Unicoop Tirreno. Il punto vendita di Cerveteri è a rischio?
“Non c’è nessun rischio per la Coop di Cerveteri. La situazione attuale di Unicoop Tirreno deriva da anni in cui i risultati aziendali sono stati negativi e hanno intaccato il patrimonio, ma il nostro compito è rimettere in ordine i conti, non chiudere i supermercati. Tanto meno quelli che funzionano bene. Nello specifico, il punto vendita di Cerveteri non rischia la chiusura. Peraltro non è nei nostri programmi per il prossimo futuro chiudere altri punti vendita. Nel 2017 ne abbiamo chiusi o ceduti alcuni perché presentavano forti perdite di gestione, ma ora siamo concentrati sul miglioramento e il rilancio della rete vendita esistente secondo gli obiettivi del Piano Industriale 2017-2019.”
Alcuni lavoratori, leggendo certe notizie e certi comunicati sindacali, erano molto preoccupati.
“Sono preoccupazioni infondate. Non abbiamo in programma alcuna riduzione dell’organico a Cerveteri. Il necessario miglioramento delle performance del punto vendita sarà affrontato con opportuni accorgimenti di natura commerciale e organizzativa, non certo con tagli al personale.”
Secondo altre voci, Unicoop Tirreno avrebbe in programma di ritirarsi, dopo la Campania, anche dal Lazio, per restare attiva solo in Toscana. Possiamo smentire anche questa ipotesi?
“Nel modo più assoluto. Il Lazio, per Unicoop Tirreno, rappresenta circa 300 milioni di fatturato. Noi stiamo lavorando per risanare la Cooperativa, non per smontarla. Il nostro interesse è che i punti vendita funzionino bene, siano diretti con oculatezza e professionalità, siano competitivi e migliorino i propri risultati.”
Grazie Ing. Canova, le sue parole sono molto rassicuranti. Ripensando agli eccessi di allarmismo dei mesi scorsi c’è da rimanere basiti. Qualcuno ha esagerato?
“Succede che a volte si possono esprimere punti di vista parziali. Noi stiamo lavorando duramente per rimettere Unicoop Tirreno sulla giusta strada. E i risultati cominciano già a vedersi. C’è ancora molto lavoro da fare, ne siamo consapevoli, proprio per questo è fondamentale che ognuno faccia responsabilmente la propria parte.”