GLI SCONTI IN BOLLETTA PER I CITTADINI A QUESTO PUNTO SONO UN MIRAGGIO.
I residenti avrebbero dovuto già fantasticare sugli sconti in bolletta. Bonus legati alla esposizione ridotta della raccolta indifferenziata. E molti ladispolani i nuovi contenitori dei rifiuti li avevano anche già presi all’isola ecologica o nei punti di consegna. C’è un problema: la Tarip ancora non decolla.
Il piano che prevede appunto delle agevolazioni per chi differenzia meglio, rinunciando di fatto ad ammucchiare ogni roba nel sacchetto in genere di colore nero, è fermo al palo. Soprattutto nei complessi condominiali, praticamente la maggior parte degli abitanti a Ladispoli. Era un po’ nelle previsioni della vigilia e francamente si fa ancora fatica a comprendere come possa essere microchippata l’immondizia nel cortile di palazzine piuttosto popolate.
Se lo chiedono anche gli stessi amministratori condominiali chiamati ad essere gli equilibratori tra il regolamento e gli inquilini pronti ad attaccarsi tra loro per un sacchetto della spazzatura in più o in meno. Probabilmente il discorso è rimandato ai prossimi mesi, forse al termine della stagione estiva, come confermato dall’assessore di riferimento ad Igiene Urbana e Ambiente. «Prima di tutto è necessario ribadire che il 2023 lo consideriamo come un anno sperimentale – precisa Marco Pierini – sapevamo che avremmo trovato nelle difficoltà soprattutto nei condomini più popolati, perciò al momento a poco a poco il sistema nuovo di raccolta dell’indifferenziato è stato avviato nelle case sparse dove è più facile misurare se effettivamente sia stato gettato il sacchetto dei rifiuti oppure no».
In teoria sarebbe anche semplice il funzionamento della Tarip. Gli operatori ecologici sono dotati di un braccialetto elettronico collegato al microchip dei vari contenitori dei rifiuti. Il contribuente pagherà l’imposta per intero o con prezzo ridotto a seconda di quante volte o meno rinuncerà a gettare scarti di ogni tipo nel raccoglitore di colore grigio. Se i primi residenti che vivono in abitazioni singole o villette sono già entrati nella nuova ottica, lo stesso non si può dire di chi abita nei condomini.
Altro nodo irrisolto: basterà un solo sacchetto nel contenitore per vanificare lo sforzo degli altri inquilini? «Immagino che gli utenti debbano mettersi d’accordo tra di loro nelle palazzine – parla sempre l’assessore Pierini -, poi ci sono altre difficoltà per il fatto che non tutti hanno ancora ritirato il mastello collegato al microchip. In questo periodo stiamo organizzando una serie di riunioni tecniche per migliorare sempre più il sistema di raccolta. Per quanto riguarda la lotta al degrado almeno entro un mese piazzeremo una decina di fototrappole per cercare di individuare gli incivili che arrecano danni al decoro urbano scaricando rifiuti di ogni genere in mezzo alla strada».
A Cerveteri, più avanti rispetto a Ladispoli nella raccolta Tarip, nel primo periodo, specialmente nelle frazioni etrusche di Cerenova e Campo di Mare, numerosi incivili gettavano i rifiuti su strade e marciapiedi e nello stesso tempo ottenevano gli sconti perché il contenitore dell’indifferenziato era vuoto. Il comune ladispolano ha annunciato controlli ad hoc e dure sanzioni per impedire questo fenomeno.