“Nel 2020 Torre Flavia sarà restaurata”

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In occasione dei 50 dall’autonomia comunale di Ladispoli, l’amministrazione prepara gli interventi di recupero del simbolo della città E’ il simbolo di Ladispoli. Torre Flavia è da sempre l’immagine della città che è alla torre di avvistamento che fu fatta costruire dal cardinale Flavio Orsini nel XVI secolo. Un monumento che risente del trascorrere del tempo e dell’usura delle mareggiate che però entro un anno tornerà a nuova vita grazie al Decreto Bellezza approvato qualche tempo fa dal Governo.  Torre Flavia sarà restaurata e restituita ai cittadini come ha confermato alla stampa in questi giorni il sindaco Alessandro Grando.

“E’ il regalo che faremo alla città di Ladispoli per i 50 anni di autonomia comunale. Il 7 maggio del 2020 saranno trascorsi 50 gloriosi anni dalla autonomia comunale, per quella data i lavori di consolidamento e ristrutturazione non saranno naturalmente terminati, ma stiamo operando per far sì che siano quantomeno avviati. Siamo arrivati a questo risultato – spiega Grando – dopo un lungo iter burocratico iniziato con la partecipazione del comune al bando pubblicato dal Consiglio dei Ministri e dedicato proprio a strutture come Torre Flavia, che fanno parte della storia dei territori e che necessitano di importanti restauri”.

La riunione del tavolo tecnico per Torre Flavia

Il progetto è stato presentato e approvato dalla Giunta di Ladispoli di recente nel corso di una seduta molto tecnica grazie alla dettaglia relazione dell’architetto Enza Evangelista che ha presentato al sindaco e agli assessori Perretta, De Santis, Milani, Mollica Graziano e Lazzeri il grande lavoro grafico, tecnico e di ricerca che è stato fatto dallo studio di progettazione che ha redatto il progetto.

“Al momento è stato approvato il progetto esecutivo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Veronica De Santis – il tutto a breve inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Decreto Bellezza. Mi preme sottolineare non solo come assessore, ma soprattutto come architetto il grande lavoro fatto dal team che ha progettato le varie fasi dei lavori di recupero, consolidamento e restauro di Torre Flavia. La squadra guidata dall’architetto Evangelista ha fatto un lavoro encomiabile, un grande lavoro di squadra e di ricerca. Gli interventi che ci restituiranno Torre Flavia quasi come era originariamente saranno il frutto di una sperimentazione tecnica che farà scuola anche nelle facoltà di Ingegneria ed Architettura. Sarà infatti probabile argomento per tesi e ricerche anche per le tecniche ed i materiali innovativi che saranno utilizzati”.

Per la redazione del progetto che è stato approvato dalla Giunta, infatti, sono stati fatti studi e indagini per verificare se in tutto il mondo esiste una situazione simile a quella di Torre Flavia. E la risposta ovviamente è no: questo se per certi aspetti è un mancato contributo, per altri, soprattutto per chi fa ricerca e sperimentazione, è una grandissima opportunità. E’ stato contattato anche il team che ha lavorato sulla Torre di Pisa. Insomma è stato fatto un grande lavoro perché Torre Flavia merita di tornare ad essere splendida come era, merita di essere salvata e resa fruibile a tutte quelle persone che vorranno visitarla.

“Come si evince dalle 50 tavole grafiche realizzare dal team di progettisti che ha curato la documentazione da inviare al Consiglio dei Ministri – prosegue il sindaco Alessandro Grando – Torre Flavia oltre ad essere consolidata e restaurata, sarà anche visitabile nei prossimi anni. Abbiamo grandi aspettative da questo progetto, soprattutto non vediamo l’ora di poter salire quella scala che verrà ricostruita e che permetterà di affacciarsi da diversi metri di altezza e guardare verso il nostro mare. Sono certo che sarà una grande emozione, il più bel regalo che potremo fare a Ladispoli e ai cittadini per i 50 anni di autonomia comunale”.

fonte ladislao.net