Nei meandri delle anemie

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Dottor Professor Aldo Ercoli
Dottor Professor
Aldo Ercoli

Analisi essenziali: emocromo completo formula, sideremia (ferro), transferrina satura ed insatura, ferritina.

E’ opinione comune associare l’idea che l’anemia sia dovuta alla mancanza di ferro. Non sempre è cosi. Certamente è vero nell’anemia acuto da emorragia massiccia, ossia quando avviene una rapida perdita di considerevole quantità di sangue a seguito di eventi traumatici aperti o chiusi (es. rottura di aneurisma aortico, rottura della milza etc).

L’anemia ferropriva, detta anche da carenza marziale, appartiene alle anemie microciti che epocromiche dovuto a per diminuita apporto di ferro con la dieta, o per aumentato fabbisogno (adolescenza, gravidanza) o, infine, da riduzione dei depositi (carenza marziale materna, emorragie fetali).

Altra opinione comune non corretta è quella di associare l’idea dell’anemia ad una riduzione  del numero dei globuli rossi.

Si parla correttamente di anemia quando la concentrazione duttili (emoglobina) è inferiore a 13g/dl nell’uomo e 12g/dl nella donna.

All’esame dell’emocromo oltre al contagio dei globuli rossi, è importante conoscere il volume corpuscolare medio (MCV), la concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MC HC) ed il contenuto emoglobinico corpuscolare medio (MCV). Insisto su questi acromini che leggete nella risposta che vi da il laboratorio dopo l’esame del sangue al fine di comprendere bene il loro significato. Ciò è basilare appunto per sapere di che anemia si tratti.

Nell’anemia microcitia da mancanza di ferro (rientra nelle forme ipocromiche) vi è una diminuzione del contenuto eritrocito rio di emoglobina (HB).

I globuli rossi sono molto piccoli, scoloriti di forma irregolare.

Il volume corpuscolare medio (VCM) è minore di 80 m2, la concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MC HC) è minore del 30%, la sideremia è diminuita.

Oltre all’anemia da carenza di ferro nelle forme microciti che ipocromiche vi sono anche le anemie da difettosa utilizzazione del ferro (anomalie genetiche o acquisite della utilizzazione del ferro nelle diverse tappe metaboliche delle sintesi dell’esame).

Si distinguono in sideroblastiche e non sideroblastiche. Nelle prime vi sono eritroblasti midollari con granuli di ferro ed elevata sideremia. Possono essere primitive (ereditarie, idiopatiche etc) oppure secondarie (tossiche da Piombo (pb), farmaci etc).

Le non sideroblastiche sono dovute ad un difetto di mobilizzazione o di trasporto del ferro oppure ad emosiderosi (accumulo marziale) polmonare idiopatica.

Non basta nelle anemie microciti che ipocromiche vi è anche una terra classe, quello appartenente all’anemia da alterata sintesi della globina (microcitemia, emoglolinopatie).

In tutti questi tre casi la sideremia è sempre bassa, perché o manca il ferro (sideropenia), o viene male utilizzata nella sintesi dell’ … (sideroacrestiche) oppure mal trasportato (non sideroacrestiche), oppure infine l’anemia dipende da un’alterata sintesi della globina.

Il ferro alimentare al fine di essere assorbita viene prima trasformata nello stomaco da trivalente o bivalente per poi essere assorbita nel tratto duodeno – digiunale favorita dalla vitamina C.

Dalla mucosa intestinale il ferro circola nel plasma legato alla transferrina mentre solo una parte viene depositata come ferritina.

Il quadro clinico dell’anemia da carenza di ferro è quello più ben conosciuta: astenia, adinomia, pallore, dispepsia, disturbi cardiocircolatori (tachicardia, dispnea), distrofia mucose (lingua),sindorme di Plummer Vinsor (faringe), coilonichia (alterazione a carico delle unghie).

Ho trattato sinora solo delle anemie microciti che ipocromiche.

Non sono certo le sole. Vi sono anche le anemie macrociti che generalmente dovute a carenze di vitamina B12 e di acido folico, ma anche ad epatopatie croniche , …., da batriocefalo, iatrogene (da farmaci quali barbiturici, introfurontoina, antitumorali).

Qui il VCM è maggiore di 94 m2 e l’MCHC è superiore di 30-35%.

Completano il quadro delle anemie quelle normociti che normocroniche caratterizzati da globuli rossi con normale volume corpuscolare medio (VCM) e concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MC HC). Il primo è pari a 80-33 m2; la seconda attorno al 30%.

Le carenze più comuni? Emorragie acute massive, anemie emolitiche (da cause intraglobulari congenite, da cause extraglobulari oppure miste), da (alfa e beta talassemia), da farmaci (deficit glucosio 6 di fosfato, formazione di autoanticorpi).