di Giovanni Zucconi
Ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Cerveteri, si è svolta l’attesa riunione tra i commercianti e il Sindaco Pascucci. Il tema era quello dei parcheggi a pagamento a Cerveteri. Oltre il Sindaco erano presenti l’Assessore Giuseppe Zito, che è stato il vero protagonista dell’incontro, e l’Assessore Riccardo Ferri. Era presente anche il Consigliere di opposizione, Luca Piergentili, che però era solo in veste di commerciante del centro storico.
Quest’ultimo ha più volte fatto notare l’assenza del principale autore del progetto esecutivo che costringerà i cittadini di Cerveteri a pagare la loro sosta nel centro storico e nelle zone limitrofe, e cioè del Comandante dei Vigili Urbani, Marco Scarpellini. Chi, come me, si aspettava una riunione contrastata, è rimasto deluso. Anche se conoscevo bene l’interesse dei commercianti del centro storico per l’adozione delle strisce blu, mi sarei aspettato una forte contrapposizione tra chi non voleva i parcheggi a pagamento, e chi invece pensava che fossero un’ottima soluzione per incrementare il proprio giro di affari. Un contrasto alimentato anche solo dalle consuete divisioni politiche. E invece nulla. A parte una ferma ma garbata opposizione dei rappresentati dei commercianti della zona alta di Cerveteri, tutti si sono dichiarati favorevoli all’adozione dei parcheggi a pagamento. Tutti concordi sulla tesi che questi introdurranno una benefica turnazione nei parcheggi, che si convertirà in un maggiore numero di clienti. Anzi, accogliendo una corretta obiezione di Piergentili, sostenuta da tutti gli altri, la sperimentazione coinvolgerà, da subito, anche tutte quelle strade e piazze per le quali era previsto che venissero interessate solo in un secondo momento. In altre parole la sperimentazione coinvolgerà un maggiore numero di piazze e di vie rispetto al piano originariamente proposto. E’ noto il principio che sta alla base di questo progetto. Se si riesce a non fare occupare per troppo tempo un parcheggio, ci sarà la possibilità per altri di occuparlo, aumentando il numero di potenziali clienti che si muovono solo con la macchina. Su questo tutti i commercianti erano d’accordo. All’obiezione che lo stesso effetto si potrebbe ottenere con un parcheggio orario, se ci fossero i necessari controlli, la risposta è che non ci sono i soldi per pagare gli ausiliari. Ausiliari che invece verrebbero pagati dai proventi dei parcheggi con strisce blu. Tutto torna, e sicuramente i commercianti hanno ragione. Questo meccanismo li premia, e sicuramente hanno ragione quando affermano che i parcheggi a pagamento verranno poi invocati, sempre dai commercianti, in quelle zone dove non sarà inizialmente previsto. Se io fossi un commerciante, anche io avrei votato a favore. Ma non tutti a Cerveteri sono commercianti. E sicuramente non sbaglia l’Assessore Zito quando dice: “non mi aspettavo certo l’obiezione dei commercianti su questo provvedimento. Mi aspetto però dei problemi con il resto della cittadinanza, che sicuramente dovrò affrontare”. La questione sta tutta qui. E’ innegabile che Cerveteri era ormai l’ultima città senza i parcheggi a pagamento. E’ innegabile che i commercianti ne trarranno un beneficio, piccolo o grande che sia. E’ innegabile che soluzioni alternative che potessero avere lo stesso risultato non erano economicamente sostenibili da parte delle casse del Comune. E’ tutto vero. Ma è altrettanto innegabile che tutto questo ha un prezzo che pagherà il resto della popolazione. In termini economici, o semplicemente in cambiamento di abitudini. Bisognerà capire, ma per questo ci vorrà tempo, se i benefici per i commercianti saranno maggiori dei costi sostenuti dal resto della popolazione. Se sacrificio dovrà essere, almeno che serva a qualcosa, anche in termini occupazionali. Chiudiamo con alcune novità emerse dall’incontro, che bisogna riconoscere essere stato molto operativo e molto concreto. Innanzitutto è stato precisato che la tariffa oraria è pari a un euro, ma che sono ammessi frazionamenti fino a 10 centesimi. Cioè è ammessa una sosta anche di 6 minuti. Poi che a piazza San Pietro, per venire incontro alle oggettive difficoltà dei commercianti che operano in una zona lontana dai punti di interesse, la sperimentazione prevedrà inizialmente un parcheggio solo a tempo, con l’impegno che gli ausiliari impiegati per il controllo delle strisce blu, verifichino anche la correttezza di quelle soste. Altra novità, già accennata, è che la sperimentazione sarà estesa anche a zone che inizialmente si pensava di coinvolgere in un secondo momento. Quando pagheremo la prima sosta? L’Assessore Zito non si è sbilanciato, auspicando però che a Novembre, meglio forse per le feste di Natale, tutto dovrà essere pronto. Nel frattempo, giovedì prossimo, verrà presentato il piano operativo per i parcheggi a pagamento aggiornato con le richieste accolte nella riunione di oggi.