I sindaci di Fiumicino, di Ladispoli, di Santa Marinella, di Civitavecchia, di Tolfa ed Allumiere, Pascucci (a titolo personale) di Cerveteri, Giulivi per Tarquinia in rappresentanza di Monte Romano e di tutto il litorale etrusco si sono riuniti ieri presso il Comune di Santa Marinella ed hanno deciso di sottoporre a deliberazione, entro il mese di marzo, ai propri Consigli Comunali l’istituzione della nuova provincia Porta d’Italia, abbracciando l’idea innovativa di creare una provincia a protagonismo diffuso con poli territoriali omogenei, anziché un ente centrale dominante ed una sterminata e spesso irrilevante periferia intorno.
La nuova Provincia, tra le più omogenee d’Italia, si collocherà nel quadro di uno sviluppo sostenibile dei territori attraverso il ricorso ad una piena sussidiarietà in un contesto di centralità diffusa volto alla conservazione delle identità e delle tradizioni municipali.
Affascina l’idea di una pari dignità tra i comuni, della prossimità del centro decisionale, di una burocrazia semplice, efficiente, capace di provvedimenti mirati. Una moderna visione di aggregazione non in rotta con quella capitolina, ma autonoma e complementare a quest’ultima.
La nuova area vasta potrà occuparsi direttamente del proprio patrimonio ambientale e culturale, dello sviluppo dei propri settori produttivi, delle scuole, dei trasporti e del rilancio delle politiche del mare.
Mai più effetti pattumiera, ossia quegli effetti ricadenti sui territori limitrofi alle macro aree urbane che divengono luoghi ad esclusivo servizio della realtà centrale, la quale lascia al territorio circostante soltanto le incombenze di dover gestire criticità ambientali e sociali, impianti insalubri, discariche, congestionamenti, bonifiche, perdita di identità e valore delle comunità e dei territori locali.
Nel corso dell’incontro si è parlato della grande armonia che contraddistinguerà la nuova area vasta, del suo potere contrattuale al cospetto di Stato e Regione, e poi del nuovo Policlinico, di una centrale unica di Committenza, del riassetto viario e della metropolitana leggera del mare.
Un sogno di sviluppo saldamente ancorato a terra e sostenuto dalle imponenti infrastrutture portuali ed aeroportuali che consentono un accesso regolare a milioni di passeggeri provenienti da tutto il mondo costituendo di fatto la più importante Porta d’Italia.
Un grande progetto istituzionale che ha messo d’accordo tutti i sindaci del litorale nord del Lazio, che dati alla mano, assolutamente uniti e compatti sono decisi a portare immediatamente nei propri consigli comunali l’idea della nuova Provincia.
I Sindaci