Il vuoto temporaneo e “apparente” di Max Rasa
É uscito il nuovo singolo di Max Rasa, dal titolo “Vuoto apparente”, il cantante e autore di canzoni veneziano, nelle note romantiche ma forti, nella melodia tra il tradizionale e il rock lento, esorta al coraggio, lo stesso con cui l’artista ha esorcizzato ma soprattutto sfidato la malattia. Max, che è stato realmente in sala operatoria per un tumore, approda al mercato discografico con un brano tutt’altro che commerciale ma immediato e orecchiabile.
“Ce la si può fare, esiste un’energia superiore chiamata VITA”. Questo il senso del bellissimo messaggio che, in tale momento storico, pare dover diventare un mantra così che la malattia ti faccia sentire e vedere il tempo non più come una muraglia invalicabile, ma solo un intervallo di “vuoto apparente”. Al brano hanno partecipato Michele Bonivento (arrangiatore, produttore e keyboards), Stefano Ottogalli (chitarra), Paolo Andriolo (basso) e Vincenzo Tosetto (attore nel videoclip). Realizzato nello studio Good Wind Music, il videoclip è stato prodotto da Pietro Vettore.
Per iniziare, ci racconti come è nato il testo?
Il testo del Brano “Vuoto Apparente” nasce da una consapevolezza ed un cambio di visione della vita a seguito di un intervento chirurgico molto delicato, al rientro ho avuto tempo di riflettere su cose forse date per scontato in precedenza
Definisci il brano “Vuoto apparente” un messaggio di speranza, cos’è per te la speranza?
Vuoto apparente è ciò che pensi di vivere nel quotidiano ma in realtà è solo un castello in aria che induce la propria psiche a demolire tutte le convinzioni e i buoni propositi. Una sorta di visione non obbiettiva. Basta solo sapersi guardare intorno per capire che la vita và vissuta appieno e con la speranza di vivere la vita da protagonista
L’uomo e la malattia, una relazione possibile?
E’ un connubio difficile da comprendere ma ci si relaziona costantemente quando la si deve affrontare. Convivere e cercare di superarla è “gioco forza”
Questo brano segna un nuovo inizio?
Questo brano non segna nessun inizio,sono felice di ciò che ho fatto artisticamente in questi anni e non butterei nulla. Semmai è una marcia in più che mi sprona a dare il meglio di me stesso
Cosa dobbiamo aspettarci in futuro da “Cani Bastardi Band”?
I Cani Bastardi Band è un fantastico progetto pop rock che nasce dall’esigenza di suonare live proponendo musica scritta da noi. A settembre andremo a Sanremo Rock come finalisti nazionali cosa che ci rende orgogliosi del progetto che stiamo portando avanti
Cosa ti ha spinto a fare il cantante?
È stato un percorso naturale, da autodidatta maturato poi in 25 anni di esperienza live con più di 600 concerti in giro per l’ltalia esibendomi con più gruppi e vari generi musicali (pop, rock, jazz, blues). In questi ultimi anni aiutato per la tecnica vocale dal Vocal coach Maestro Andrea Tosoni
Ci si nasce o ci si diventa artisti?
Ci si nasce, è una vocazione che devi sentire fin da quando sei in grembo
Cosa pensi dei talent show?
È un opportunità….è un format frutto dei tempi attuali, trampolino per i giovani che forse incontrerebbero più difficoltà ad emergere se dovessero applicarsi secondo i “modi canonici”
In che modo usi il web e i social per la tua attività di cantante?
Nel modo più semplice possibile non essendo nato nell’era dei social network quindi semplicemente lo uso per essere in contatto con il mondo del web,i miei followers e per promuovermi.