MORTI DUE BAMBINI DELLA STESSA SCUOLA: COLPA DELL’ELETTROSMOG?

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È SUCCESSO IN UN ISTITUTO SCOLASTICO DI LIVERPOOL DOVE È STATO RILEVATO UN LIVELLO D’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO NELLA DENSITÀ DI POTENZA SUPERIORE A 20 V/M PROVENIENTE DA UNA VICINA TORRE 4G LTE

di Maurizio ;artucci

“L’intera comunità scolastica di Millstead è devastata nell’aver appreso della triste recente scomparsa di due dei nostri bambini più piccoli. Abbiamo inviato le nostre più sincere condoglianze a entrambe le loro famiglie“. Inghilterra: ad Everton, zona di Liverpool, due bambini (5 e 6 anni) della stessa scuola elementare sono improvvisamente morti.

E’ successo nella Millstead School Netherley. La notizia è stata data dal The Guardian, Indipendent, Sky News e BBC il 10 Luglio 2024. Sgomento comprensibile nella comunità locale. Interrogandosi sulla causa dell’anomalo doppio decesso, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria (HSA) del Regno Unito ritiene improbabile “che le morti siano collegate all’epidemia di giardia” di cui hanno sofferto diversi alunni (parassita intestinale, causa diarrea e crampi allo stomaco).

Così il sospetto è subito caduto su un’antenna 4G posizionata proprio a ridosso della scuola: rilevato un livello d’inquinamento elettromagnetico nella densità di potenza superiore a 20 V/m (in Italia il Governo Meloni ha da poco legalizzato la media dei 15 V/m nelle 24 ore, sdoganando picchi diurni fino a 61 V/m,).

“Gli esperti di radiazioni Glynn Hughes di EMF Protection Ltd ed Eileen O’Connor dell’EM Radiation Research Trust hanno visitato la scuola per indagare sulle possibili cause. Ciò che hanno scoperto è stato profondamente preoccupante Alla recinzione della scuola, Glynn ha registrato una lettura di radiofrequenza di 1.554.932 µW/m, la più alta che abbia mai visto nel Regno Unito, proveniente da una vicina torre 4G LTE. Queste letture pericolosamente elevate sono state osservate a pochi metri di distanza dai giocattoli dei bambini nel cortile della scuola. Liverpool ha la più grande rete 5G nel Regno Unito, la seconda più grande al mondo.”

A 25 V/m c’è poi il precedente inquietante di Radio Vaticana: oltre 200 vittime censite nello studio epidemiologico denominato Marconi e commissionato dalla Regione Lazio. Già 25 anni fa. Questa la drammatica testimonianza di Eileen O’Connor:

“È stato uno shock registrare la lettura della massima frequenza di radiazione radio proprio fuori dal cortile della scuola. Ci sono volute più di 24 ore per riprendermi dalla disidratazione, dalle vertigini, dai mal di testa e dalla mia pelle che bruciava dopo aver visitato quei punti caldi… È stata una giornata piuttosto emozionante vedere i giocattoli dei bambini nel cortile proprio accanto a quel palo e a quella sottostazione…Che sconsiderato disprezzo per la vita e in particolare per la vita dei nostri bambini… Spero e prego che il mondo si svegli da questa follia e finalmente agisca. Credo veramente che questo sia uno dei problemi e delle minacce più importanti per tutta la vita sul pianeta.” Dura la nota anche dell’EM Radiation Research Trust che “chiede un’indagine approfondita sulla morte dei due bambini alla scuola elementare Millstead. Siamo preoccupati perché non ci sono stati test sanitari sul 5G prima del lancio a Liverpool e perché sono morti due bambini della stessa scuola. Chiediamo al governo e alle autorità locali di dimostrarci che questa tecnologia è sicura. Migliaia di studi peer reviewed mostrano danni biologici da 2G, 3G e 4G a livelli al di sotto le linee guida consentite; quindi, dicci perché questo più potente 5G è stato permesso di espletare senza obiezioni. Chi è responsabile di questa profonda svista?”-

Il sito di informazione libera Oasi Sana ha pubblicato le lettera del 16 luglio 2024 indirizzata all’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Nord Ovest del Regno Unito da parte dell’EM Radiation Research Trust che denuncia il caso: a Liverpool sono morti due bambini per colpa dell’elettrosmog irradiato dal 4G e registrato oltre la soglia dei 20 V/m?

Precedenti nel mondo: a Ripon, nella contea di San Joaquin, in California (USA) nel 2019 esplose la protesta dei genitori. In 200 si riunirono nella scuola elementare di Weston per chiedere misure drastiche a salvaguardia della salute degli alunni. Su 400 iscritti, furono 4 i casi di bambini malati di cancro. E i sospetti, anche allora, ricaddero sulla stazione radio base, cioè l’antenna di telefonia mobile piazzata praticamente all’interno dell’edificio scolastico. Sempre lo stesso anno in Scozia una famiglia arrivò a togliere i propri figli dalla scuola, sopraggiunta un’antenna 5G in prossimità delle aule: “La mia famiglia è il mio mondo”, le parole dei genitori consapevoli e tecnoribelli, “e non mi perdonerei mai se in futuro guardandomi indietro e provassi rimpianti per non aver fatto di più nel proteggere i miei figli”. Infine, imbarazzante il precedente in Italia: nel 2020 il Tribunale di Torino ha respinto la richiesta di cittadini di Frossasco (Torino), assistiti dai legali e giuristi del Comitato per la Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà nel giudizio in cui si chiedeva, nell’applicazione del Principio di Precauzione, di bloccare l’installazione di un’antenna 5G a ridosso di edifici scolastici.