L’amministrazione comunale di Santa Marinella, “da sempre sensibile ai valori della nostra Costituzione”, ha ricordato il sacrificio di quelle donne e di quegli uomini vittime del bombardamento avvenuto il 7 settembre di 79 anni fa, con la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti in Piazza Unità d’Italia, “restando però lontana dalle manifestazioni-ricordo da parte degli apologeti di quei regimi responsabili unici di tanto dolore”.
Il 7 settembre 1943 gli alleati nell’opera di Liberazione dalla dittatura nazifascista, poche ore prima della dichiarazione dell’armistizio, bombardarono anche Santa Marinella che ha così dovuto contare 11 vittime fra la popolazione civile, donne e uomini condannati a morte senza processo per i crimini del loro stato, vittime di una guerra in cui il nostro paese venne trascinato dalla criminale politica aggressiva perpetrata dal regime fascista alleato alla Germania hitleriana.
Quella sera alcuni aerei da bombardamento alleati, colpirono la zona Pirgus e sappiamo, dall’articolo di cronaca del Corriere della Sera del giorno 9, che il bilancio delle vittime, “in rapporto ai villeggianti che ancora affollavano l’amenissimo luogo” non fu eccessivamente elevato. Fra i deceduti la moglie dell’attore Virgilio Riento che aveva una villa in zona.