GETTATI NEL FOSSO, ABBANDONATI OVUNQUE: A LADISPOLI È CAOS.
No, Ladispoli non è pronta per i monopattini. Un ritornello sempre più frequente in questo inizio estate all’insegna dell’inciviltà. Abbandonati ovunque su marciapiedi e in strada, davanti ai passi carrabili delle abitazioni e persino agli incroci. Alcuni, in luoghi un po’ più nascosti, sono stati già smontati mentre uno è finito nel fiume Sanguinara dopo un volo di parecchi metri. Chi soffre sono soprattutto i disabili perché non riescono a transitare sui marciapiedi ricoperti anche da erbacce.
È stato comunque un esordio all’insegna del vandalismo per i monopattini di Ladispoli, ben 200 quelli posizionati in tutto il territorio grazie ad un accordo tra lo stesso comune e la società Bird che opera anche in altre città italiane e che ha voluto testare un’iniziativa simile a ridosso della stagione estiva per raggiungere con più agilità le spiagge, il lungomare, il centro urbano e la stazione. Però diversi mezzi elettrici sono praticamente fuori gioco.
I cittadini invocano delle soluzioni al problema. «Bisognerebbe utilizzare gli impianti di videosorveglianza per individuare i responsabili», suggerisce il signor Franco. Una polemica tira l’altra. «Andrebbe anche bene questo sistema per una mobilità sostenibile, ma non così. Abbiamo già i marciapiedi che lasciano il tempo che trovano, ora ci mancano anche i monopattini e non si cammina più», critica pure Alberto.
Il servizio durerà fino al termine dell’estate ed è rivolto ai maggiorenni ma alla fine ci vanno sopra i minorenni magari con le carte dei genitori. Ogni mezzo è dotato di rilevamento satellitare che controlla la velocità rallentando automaticamente il monopattino nelle aree pedonali.