Avevamo lanciato l’allarme ieri sul nostro sito, temendo che la trasferta della Lazio a Cipro in Europa League sarebbe stata solo una scampagnata sulla splendida isola. E’ stato sufficiente leggere la formazione mandata in campo dal mister Inzaghi per comprendere che difficilmente la Lazio sarebbe tornata con una vittoria contro l’Apollon Limassol. E’ arrivata una figuraccia bruttissima, una sconfitta per 2-0 al termine di una partita insignificante, del resto la formazione scesa in campo molto di più non poteva dare. Quando lasci a casa giocatori come Immobile, Milinkovic Savic, Lulic, Parolo è conseguente rimediare una solenne batosta contro una squadra che in Italia faticherebbe a rimanere in Serie B. I danni di questo naufragio a Cipro sono pesanti, la Lazio si è classificata seconda nel girone, dunque al sorteggio di dicembre rischierà di pescare nell’urna avversari proibitivi per i sedicesimi di finale di Europa League. Da seconda dovrà infatti affrontare, giocando peraltro la gara di ritorno in trasferta o una delle prime degli altri gironi o peggio ancora una delle otto squadre che arriveranno dalla Champion’s League. Qualche nome di possibili avversari per comprendere quanto sia stato scellerato andare a giocare a Cipro con i rincalzi? Bayer Leverkusen, Salisburgo, Arsenal, Chelsea o Betis Siviglia. O, pescando i club dalla Champion’s League squadre come Benfica, Valencia e forse Liverpool o Tottenham se Napoli ed Inter dovessero centrare la qualificazione. Insomma, i tifosi sono legittimamente perplessi, ci si chiede perchè Inzaghi abbia deciso di andare incontro ad una sconfitta annunciata pur sapendo dei rischi che comporterà essere arrivati secondi nel girone. E nemmeno regge l’alibi dell’impegno di domenica in campionato visto che la Lazio non è attesa da una big, ma dal Chievo, ultimo in classifica e probabilmente destinato a retrocedere. Oltretutto, ma che senso ha rinunciare ai titolari per centrare l’obiettivo qualificazione alle coppe europee se poi in queste partite si mandano in campo rincalzi e riserve palesemente non all’altezza dei titolari. Insomma, mister Inzaghi, questa volta non abbiamo proprio capito…