MINIMARKET ETNICI, IL TAR DEL LAZIO DICE SI

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ordinanza antincendio

Il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai gestori dei minimarket etnici, che a partire da oggi potranno tornare a svolgere la propria attività senza limitazioni di orario.

Con l’ordinanza n. 65 dello scorso 28 maggio era stato disposto che i minimarket etnici dovessero svolgere la propria attività nell’orario ricompreso tra le ore 7:00 e le ore 19:00 e – secondo il sindaco di Ladispoli – “i benefici per le zone interessate sono stati immediati”. A partire da quel momento, infatti, non avrebbero più ricevuto esposti o segnalazioni per situazioni di degrado o di pericolo per l’incolumità dei residenti.

I cittadini avevano richiesto l’intervento di Grando perchè prendesse provvedimenti nei confronti dei minimarket etnici che, secondo loro – costituiscono un serio problema per il decoro cittadino e per la sicurezza urbana. Da qui l’ordinanza.

Il sindaco Grando: “Il TAR, che si esprimerà nel merito a seguito dell’udienza che si svolgerà il prossimo 20 ottobre, quindi dopo che l’ordinanza avrà terminato la propria efficacia (13 settembre), in sostanza ha stabilito che l’ordinanza fosse discriminatoria e che doveva essere emessa nei confronti di tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare della città, non solo dei minimarket etnici”. Libera scelta dunque sull’orario di chiusura per i minimarket etnici. Della stessa opinione anche Movimento Cinque Stelle Ladispoli che si era espresso duramente nei confronti della scelta dell’amministrazione.

Conclude il sindaco: “Evidentemente a qualcuno va bene se davanti ai minimarket etnici gruppi di ubriaconi stazionano fino a tarda notte, vomitano e urinano ovunque, lasciano bottiglie sparse dappertutto e, tanto per non farsi mancare nulla, periodicamente se le danno di santa ragione seminando il panico tra i passanti. Ritengo che tutto ciò sia semplicemente assurdo, e ancora peggio irrispettoso nei confronti dei cittadini per bene che sono costretti a subire gli effetti di queste decisioni paradossali, figlie di un pericoloso buonismo che sta portando sul baratro il nostro Paese. Ad ogni modo non resteremo inermi di fronte a questa situazione, chiederò alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine presenti in città di predisporre dei controlli mirati per scongiurare che si verifichino nuovamente gli spiacevoli episodi a cui abbiamo assistito in passato”.