Il viaggio organizzato dal’Istituto Mattei si lega ad un progetto presente nel Curricolo Verticale di educazione civica delle classi quinte.
Metti un giorno al Parlamento europeo! Può sembrare il titolo di un libro, di un film…per gli studenti del Mattei, invece, sarà sempre il ricordo di un giorno memorabile. Per anni hanno studiato sui libri la storia dell’Unione europea, visionato immagini e seguito servizi trasmessi dalle principali emittenti televisive, ma niente è paragonabile all’emozione provata di fronte all’ingresso della Commissione europea e del Parlamento.
A Bruxelles si respira un’aria fresca e frizzante di novità, di futuro, si toccano con mano gli strumenti che servono a trasformare in realtà i sogni. Tanti gli attori in scena, ma i protagonisti sono inequivocabilmente loro: i giovani cittadini europei sui quali i grandi del vecchio continente hanno sempre scommesso investendo sugli studenti e sul loro apprendimento.
Il viaggio organizzato dal’Istituto Mattei si lega ad un progetto presente nel Curricolo Verticale di educazione civica delle classi quinte.
Con la legge n. 92 del 20 agosto 2019 viene introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica la cui finalità è quella di contribuire a formare cittadini responsabili e attivi.
La formazione di un cittadino è processo lungo e delicato nel quale la scuola riveste un ruolo educativo fondamentale.
Tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente contenute nella raccomandazione adottata dal Consiglio dell’Unione europea, compare la Competenza in materia di cittadinanza, intesa come “capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale”. Tutti i cittadini hanno una responsabilità verso la loro comunità e i problemi che l’attraversano.
In questo consiste il principio di cittadinanza attiva: partecipazione attiva alla vita sociale, perché solo rimanendo attivi e dinamici si previene il declino del gruppo in cui si vive. La scuola deve essere il luogo in cui si formano cittadini attivi e responsabili educati al senso dello Stato, delle Istituzioni e con a cuore il bene comune. É questa la sfida che si pone agli educatori.
Dopo due anni di sperimentazioni, lo studio dell’educazione civica viene avviato all’interno del quadro di riferimento del Curricolo Verticale che ogni scuola elabora.
Le docenti referenti dell’Istituto Mattei, le professoresse Sonia De Pascale e Nicoletta Temperi, all’interno del Curricolo verticale della scuola indicano come auspicabile l’incontro con forme delle Istituzioni locali, nazionali e internazionali. In linea con le tematiche programmate per le classi quinte, che prevedono la conoscenza delle istituzioni dell’Unione europea, decidono di osare guardando in alto verso le stelle dorate che nitide si stagliano sullo sfondo blu della bandiera europea.
L’educazione alla cittadinanza non può essere solo nozionistica, ma deve dare importanza alle esperienze e alla pratica dell’individuo. Per diventare cittadini attivi bisogna sentirsi partecipi di una storia che ci vuole protagonisti in prima persona.
É nata così l’idea di portare gli studenti delle classi quinte dell’Istituto in viaggio a Bruxelles per visitare i luoghi in cui ogni giorno si costruisce la storia dell’Europa. Sbrigate le pratiche di rito, venti studenti si ritrovano una mattina di inizio primavera a camminare per le strade della capitale del Belgio, pronti a diventare per un giorno membri del Parlamento europeo. La maturità è ormai dietro l’angolo, al loro rientro c’è un ultimo sforzo da compiere per chiudere il percorso dei cinque anni della scuola superiore. Tuttavia, tra di loro adesso circolano nuove idee.
Il soggiorno di quattro giorni a Bruxelles ha offerto spunti di riflessione interessanti sui quali si innestano progetti diversi a cui dedicarsi dopo l’Esame di Stato. C’è chi comincia ad accarezzare il sogno di studiare Relazioni Internazionali, chi desidera verificare la possibilità di svolgere uno stage, chi comincia a visitare la pagina del sito ufficiale del Parlamento per considerare tutte le opportunità che l’Unione offre ai cittadini degli stati membri. La strada è aperta.
É tempo di agire insieme per ritrovare nella diversità della gente dell’Unione europea l’unità di valori e intenti.
E dopo l’esperienza dell’ERASMUS + ka1, il programma dell’Unione europea per la formazione che ha visto un nutrito gruppo di studenti del Mattei soggiornare quattordici giorni a Malaga, in Spagna, per svolgere attività di tirocinio, si unisce questa nuova entusiasmante conoscenza.
Cosa si può aggiungere? Al Mattei sempre più europei!