Si torna a parlare della metanizzazione del quartiere Cerreto a Ladispoli.
Dove da anni i residenti sono costretti a pagare fior di quattrini per approvvigionarsi di gas, non esistendo le condutture come nel resto della città. La vicenda da oltre due anni vive un momento di stallo, gli abitanti del Cerreto sono sul piede di guerra, una forte presa di posizione è giunta da Angelo Bernabei, coordinatore del Codacons per il litorale.
“Purtroppo quello che era un progetto importante – dice Bernabei – prevedendo una rete di distribuzione di oltre 575 km nei 12 comuni interessati alla metanizzazione, compresa Ladispoli, per un totale di oltre 215.000 abitanti, da troppo tempo langue nel vuoto. E soprattutto per il Cerreto, dove molti residenti per motivi economici non usano più il gas per riscaldarsi e cucinare, si tratta di un vero problema. La storia è nota, doveva nascere una stazione appaltante, con comune capofila Civitavecchia, che aveva il compito di curare la preparazione e la pubblicazione del bando di gara e del relativo disciplinare per l’affidamento del servizio di distribuzione gas; la preparazione delle linee guida programmatiche d’ambito con le condizioni minime di sviluppo della rete di distribuzione del gas; il coordinamento dei rapporti con il soggetto gestore del servizio di distribuzione gas e la funzione di controparte del contratto di servizio; la conduzione della funzione di vigilanza e controllo nei confronti del soggetto gestore del servizio e l’avvio delle procedure di risoluzione del contratto. Purtroppo da Civitavecchia non giungono segnali, da Ladispoli nessuno spiega ai cittadini le ragioni dello stallo ed intanto si continua a perpetrare la clamorosa ingiustizia che gli abitanti del Cerreto da anni pagano il metano il triplo rispetto agli altri utenti di Ladispoli”.