Il virus appanna anche le menti più brillanti: scuola, svago, messe e cenoni. Quando una festività mette in crisi un Governo.
É caos in Italia. Si decide in queste ore infatti come affrontare il Natale, l’apertura delle scuole, lo sport invernale e lo shopping natalizio.
Natale. In discussione il coprifuoco delle 22 in riferimento alla tradizionale messa di mezzanotte. Anticipare la nascita di Gesù sembra essere una soluzione. Oggi il confronto tra Cei e Governo per discutere l’orario in cui celebrare la funzione.
Le feste natalizie creano lavoro anche sul fronte delle norme comportamentali, il funesto anno 2020 regalerà agli Italiani anche il decalogo per il Cenone perfetto? Chi invitare, cosa mangiare, come decorare la casa, magari anche l’autfit più cool e le raccomandazioni su chi baciare e chi no! Incertezza anche sugli spostamenti, potrebbero essere consentiti solo tra regioni dello stesso colore.
In ballo inoltre il futuro della scuola. Da giorni la ministra Azzolina esprime la volontà di riportare gli studenti delle superiori in aula dal 9 dicembre. Sorprese e contrarie le Regioni che preferiscono attendere l’anno nuovo: 7 gennaio la data suggerita. Non sembra andare meglio sul fronte economico, sempre in queste ore si decide il futuro delle piste da sci, il ministro Boccia esprime parere contrario all’imminente apertura. Niente svago in Montagna, mentre per lo shopping si attendono nuovi orari di apertura delle attività e gli incentivi per sceglie le piattaforme online.