Dalla Campania, dalla Toscana e dalle Marche.
Avevano sborsato centinaia e centinaia di euro per un posto alla sagra del Carciofo. Gli ambulanti erano certi di averlo. E avevano pagato un’associazione che per conto del Comune si era fatta avanti sostenendo di organizzare la disposizione dei banchetti alla fiera. Ma era una truffa. Questa mattina il Messaggero ha fatto luce su questa storia. Secondo quanto si legge i venditori, più di una decina, hanno già presentato delle denunce in caserma dei carabinieri che, assieme alla polizia municipale di Ladispoli, stanno già indagando.
<<Quanto avvenuto è grave e lesivo per l’immagine della Sagra – attacca il sindaco, Crescenzo Paliotta – e del nostro Comune. Stiamo valutando come tutelarci in tutte le sedi, anche quella giudiziaria, affiancando le denunce presentate. A chi ha avuto un danno esprimiamo solidarietà e assicuriamo che il prossimo anno Ladispoli li accoglierà in maniera privilegiata>>.
Con camion carichi di generi alimentari di ogni tipo, con tutti i dipendenti al seguito, erano venuti da mezza Italia la scorsa settimana pensando di lavorare nella tre giorni di festa. E invece sono poi tornati a casa. Le vittime sono finite nella trappola pagando profumatamente, su un conto postpay, la cifra richiesta dagli impostori e firmando contratti fasulli. Chi ha sborsato 700, chi 500 e chi 300 euro al giorno, a seconda delle varie fasce ripartite sul “menù” da questa associazione. Insomma, una truffa alla Totò.
fonte Cicognanews