Nel nostro calendario è il terzo mese dell’anno, un numero che assume una importanza teologica e religiosa non indifferente: il numero tre è il numero perfetto per i cinesi, il numero della trinità per i cristiani, la triade pitagorica, i colori fondamentali con i quali si ottiene l’intera gamma cromatica, il numero magico negli scongiuri e così via.
di Pamela Stracci ©
“Signore delle armi, da cui si crede che io sia nato, e io ne farò fede con molte prove, voglio che a te sia denominato il primo mese” disse Romolo nei Fasti di Ovidio. E così il primo mese dell’anno romano portò il nome del dio Marte, protettore di Roma.
Tra le festività civili e religiose collegate al mese, sicuramente la festa della donna e la festa del papà, San Giuseppe sono le più conosciute.
A marzo cade l’equinozio di primavera, la rinascita, e il primo mese dell’anno zodiacale che irrompe potente con il segno dell’Ariete. Nell’antico Egitto questa costellazione era associata al dio della fertilità, Amon-Ra, il Re di tutti gli dei, raffigurato come un uomo con la testa di Ariete, il sole nascente. Nella Grecia antica l’ariete era l’animale sacrificato in onore di Zeus ma è anche l’animale del vello d’oro nel viaggio eroico di Giasone con gli Argonauti sulla nave Argo.
Il fiore del mese? Indubbiamente la mimosa!
