Ritrovarsi in casa senza poter uscire per colpa di un tombino.
Non è l’Africa ma Marina San Nicola, rinomata frazione di Ladispoli. E non è facile vivere in via del Sagittario per colpa di uno sversamento di liquami da giovedì mattina. Non centra nulla la pioggia. La rete fognaria sarebbe desueta da tanti anni ma la situazione ora è davvero peggiorata e per una residente in particolare è diventata un vero e proprio incubo.
«Non potete capire cosa si trova qui – si sfoga – oltre ad assorbenti, carta igienica, purtroppo anche escrementi. Prima accadeva solo con il temporale, ora in piena estate con le temperature altissime. L’altra mattina con mia figlia non siamo potute uscire dal cancello di casa per non finire sopra quest’acqua putrida».
Come si può vivere per giorni e giorni con questo degrado? «Me lo domando anche io. Il Consorzio ci ha detto che non può fare nulla, il Comune di Ladispoli che la manutenzione spetta ad Acea. 
Il centralino di Acea ci ha risposto già giovedì ma siamo a lunedì e ancora non si vedono risultati. Ci siamo attivati con carabinieri e polizia, alla fine ci siamo rivolti anche alla polizia locale che ha effettuato un sopralluogo. I liquami hanno raggiunto il mattonato del giardino. Si possono creare problemi seri di igiene. Coinvolgerò anche l’Asl se necessario e un avvocato. Il bello è che a San Nicola dovrebbe splendere tutto, e invece viviamo in questo modo».
Un’isola felice come San Nicola, dove i prezzi sono vicini alla Costa Smeralda in Sardegna, non può permettersi di non risolvere un disagio relativo ad una fogna malandata.
