Delle fototrappole potrebbero documentare il livello di civiltà degli amministratori che disertano gli incontri.
di Toni Moretti
Il continuo disservizio della raccolta dei rifiuti nel comune di Cerveteri ha raggiunto livelli che hanno dell’inverosimile. Si è detto più volte che il vizio principale stava nel contratto di appalto fatto con una A.T.I. composta da due società: la Camassa Ambiente e la ASV, appalto commissariato in forza di una interdittiva antimafia del prefetto di Bari emessa il 23 dicembre 2016, (con tutti gli atti da essa conseguenti, incluso il commissariamento degli appalti correnti), annullata poi definitivamente con sentenza del Consiglio di Stato del 25 maggio 2018. E’ risultato chiaro che la condizione di società commissariata ha reso meno “agili” i comportamenti della stessa. Tanto che da allora ha accumulato contenziosi con il personale dipendente che si trascinano fino ad oggi, contenziosi che hanno influito sulla qualità e sulla efficienza del servizio provocando diffusi disagi ai cittadini e all’ambiente ai quali l’amministrazione non ha saputo rispondere usando ciò che ha a disposizione, potere sanzionatorio compreso.
I lavoratori dopo essere stati in agitazione, ancora oggi lamentano disagi per la mancanza di sicurezza sul lavoro, ragione per la quala oggi, 22 aprile, non è stato effettuato il servizio di raccolta, lasciando immaginare cosa fosse lo spettacolo mattutino nelle strade. Stamane intorno alle otto, il Consigliere Comunale di opposizione Lamberto Ramazzotti si è recato presso la sede della Camassa dove ha trovato alcuni lavoratori assistiti da sindacalisti che lamentavano la mancanza di sicurezza sul lavoro come per esempio la mancanza di estintori sulle macchine di servizio, cosa che ha reso problematico e molto pericoloso l’ultimo episodio avvenuto di un camion andato a fuoco durante il servizio.
Dice Ramazzotti:” L’amministrazione comunale ha l’obbligo di garantire che nei confronti dei lavoratori di società appaltanti del Comune siano applicate e rispettate le norme di legge sul lavoro e fare quanto in suo potere perchè ciò avvenga”. Ma all’incontro tra le parti, avvenuto a Piazza Risorgimento, sembrerebbe che Sindaco e Assessore competente non fossero presenti, racogliendo l’ennesimo nulla di fatto.
A questo punto occoorrerebbe sistemare delle fototrappole per documentare il grado di civiltà degli amministratori e lasciarli al potere sanzionatorio che hanno i cittadini con il loro voto.