Maledette iene della truffa green. Sardegna devastata da 1500 pale

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Esce domani il libro di Mario Giordano sulle pale eoliche in Sardegna. 

Maledette iene della truffa green. Sardegna devastata da 1500 pale. Il nuovo libro di Mario Giordano: un’inchiesta che denuncia con nomi e cognomi, fatti e circostanze precise, la ricchezza ingiusta, quella accumulata sulle spalle di chi ha bisogno, sottraendo a chi soffre l’essenziale per vivere. La ricchezza immorale, illecita, illegale, quella che nasce da furto, frode, inganno, in modo spregiudicato e criminale. Ma che spesso si ammanta di cause nobili, come la solidarietà o l’ambientalismo. La Verità in edicola lunedì primo maggio pubblica un estratto, dedicato al bluff «ecologista» delle pale eoliche.

Le bollette aumentano? È una straordinaria opportunità «per raggiungere gli obiettivi sul clima» (Luigi Federico Signorini, Banca d’Italia). La guerra in Ucraina? Siccome fa crescere il prezzo del petrolio, è «una benedizione per il clima» (Petteri Taalas, segretario generale dell’agenzia meteorologica dell’Onu). La crisi energetica? «È una cosa positiva per il clima» (Bill Gates, miliardario). Ormai nei palazzi che contano non lo nascondono neppure più. Se le famiglie sono alle prese con i folli prezzi dell’elettricità, se per riscaldare le case bisogna fare un mutuo e per il pieno di benzina tocca vincere al Superenalotto, se il costo dell’energia distrugge tanti artigiani e mette in ginocchio le imprese, ebbene, se succede tutto ciò, a loro non importa. Quello che conta è la rivoluzione verde. Vogliono salvare il pianeta? Macché. Vogliono salvare i soldi della grande finanza. […]

Vittorio Sgarbi le definisce «forme di pornografia del paesaggio». In Sicilia sono state uno degli investimenti preferiti del boss Matteo Messina Denaro. In Calabria ci facevano affari le cosche della ’ndrangheta. Eppure le pale eoliche piacciono sempre di più. Persino Wwf, Legambiente e Fai si sono convertite. Prima le criticavano, ora ne sono fan. In effetti: perché difendere la natura? O i borghi storici? O i siti archeologici? O il nostro immenso patrimonio di arte e bellezza? Tutto superato. Ora bisogna tifare per le torri di ferro, bisogna metterle dappertutto. E dunque avanti con i mammozzoni d’acciaio che sfregiano gli angoli incantevoli d’Italia. Ma possibile che per difendere l’ambiente si accetti di deturpare l’ambiente? Possibi- le, eccome.

Da domani è disponibile in libreria, la verità su l’Italia sacrificata in nome di Re denaro. Nel marzo 2022, con apposito decreto, il governo Draghi ha dato il via libera a un piano per la Sardegna che prevede l’installazione di 1.500 pale eoliche.