Cronaca dell’apparizione del 3 giugno sul campo con vista lago
Sale sempre più in alto l’affaire Madonna di Trevignano. Ora anche papa Francesco interviene, anche se non l’ha nominata direttamente, mettendo i puntini sulle “i”. Lo ha fatto intervenendo sabato 3 giugno ad uno speciale di “A sua immagine” condotto da Lorena Bianchetti su Rai Uno. “Ci sono state apparizioni vere ma sempre la Madonna ha indicato Gesù” ha detto il Santo Padre ricordando anche la parabola delle Nozze di Cana dove la Madonna interviene per indicare il figlio dicendo “Fate quello che lui vi dirà”. “Una devozione incentrata su se stessa non va bene, sia nella devozione che in coloro – Gisella ndr – che la portano avanti” ha detto ancora Bergoglio. Per il papa quindi non ci siamo. Stretta dal circo mediatico Gisella Cardia tiene duro invece e il 3 giugno sul campo con vista lago si è tenuto l’ennesimo raduno durante il quale la presunta veggente avrebbe visto la Madonna e ricevuto da lei l’ennesimo messaggio catastrofista. La vicenda ha del paradossale. Sulla salita che conduce a via Campo delle Rose dove sorge il luogo che sarebbe stato indicato dalla madre del Signore posti di blocco o meglio forze dell’ordine che “sconsigliano di non parcheggiare lungo la strada”. Prima i carabinieri, poi la polizia con tanto di pulmino della celere, poi la polizia locale. Si va a piedi, o quasi. Al recinto non ancora eliminato, nonostante l’ultimo diktat del Parco che ha revocato in autotutela il nulla osta dato precedentemente per effettuare la recinzione, i “buttafuori” dell’Aps Madonna di Trevignano. Gisella è lì dalle 12 col tanto discusso marito Gianni. Prima del consueto rosario la presunta veggente arringa i fedeli tuonando contro il vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi che in un comunicato stampa del giorno prima aveva “sconsigliato i fedeli” di andare ai raduni di Gisella. Tutto in attesa dell’esito dei lavori della speciale commissione diocesana istituita per “accertare” la veridicità di quanto asserisce Gisella. I fedeli sono molto pochi, tra di loro, in incognito anche molti giornalisti con mezzi di ripresa nascosti. Quelli armati di telecamere sono stati lasciati fuori e tentano maldestramente di riprendere Gisella che però è tenuta nascosta alla loro vista da ombrelli ed ombrelloni dai volontari che si muovono col fratino indosso, occhiali da sole, e il rosario in mano con fare minaccioso. Tra di loro ce ne sono anche alcuni camuffati con un cappuccio evidentemente per non farsi riconoscere. Si snocciolano intanto i misteri del rosario. Esce anche una inedita invocazione alla “Madonna regina della Collina di Trevignano” (sic). Verso le 15 fa molto caldo. Sopra ronza un drone probabilmente di Rai Uno che fa dall’alto una panoramica. Non c’è acqua. Dopo insistenze spunta una bottiglia d’acqua già aperta. Manca una ambulanza per dare soccorso a chi dovesse essere colto da malore. L’avvocato di Gisella, Anna Toscano, preferisce stare sul cancello, scambia battute e dichiarazioni con i giornalisti. Divide il mandato con un altro legale, l’avvocato Giuseppe Marazzita. Le questioni da seguire infatti sono molte. Dai reati urbanistici alla bancarotta fino alla tenuta dei conti di un Aps attenzionata da tutti. L’estasi, o presunta tale, di Gisella dura pochissimo. Il marito tira fuori da una borsa un’agenda e la porge a Gisella che inizia a scrivere. E’ l’ennesimo, presunto, messaggio della Madonna di Trevignano che denuncia “questo è il tempo della tribolazione che sarà sempre più dura”. Intanto in molti si inginocchiano, alzano le mani al cielo. Il “rito”, a messaggio concluso, prevede per chi voglia un faccia a faccia con la presunta veggente. Tutti in fila nel cosiddetto “Corridoio del saluto”. Passa così almeno una mezz’ora mentre il cielo si va oscurando sempre più e piomba su tutti un acquazzone violento tra tuoni e fulmini. Piove solo lì. Sul campo delle apparizioni “presunte”. Il fenomeno veicolato dai media si autoalimenta tra “esclusive”, denunce, “rivelazioni”. Ed il primo placet dell’ex vescovo Romano Rossi pesa ancora. Tranne una decina di fedelissimi a Trevignano c’è il gelo nei confronti di Gisella. I trevignanesi, quest’anno, proprio per scacciare i venti che spirano sul paese si sono affidati a Bernardino, il santo di Siena che si dice un tempo li miracolò con la “pesca miracolosa” festeggiandolo con tanto di solenne processione ed una messa – presenti il vescovo Salvi e tutti i parroci dei tre paesi rivieraschi – e mortaretti per quattro giorni di fila. Le apparizioni per interposta persona (è spuntata anche una seconda veggente), le lacrimazioni di madonnine restano al centro delle polemiche. Più che di devozione la vicenda assume i connotati di un fenomeno sociale, chiacchiere ed esclusive che fanno audience fino al prossimo appuntamento al 3 del mese, tra 3 e le 3,15 del pomeriggio.