A scrivere è la classe 5H del liceo linguistico Leonardo Da Vinci di Maccarese.
«Gentilissimi lettori, questo è un appello per denunciare il disagio che gli studenti italiani vivono ormai da circa sei mesi. Siamo degli studenti frequentanti l’ultimo anno all’IIS Leonardo Da Vinci di Maccarese (Lazio) e ci rivolgiamo ad enti superiori nella speranza di attirare maggiore attenzione e far chiarezza riguardo lo sciopero a cui molte scuole italiane stanno aderendo in risposta alle ultime azioni prese dal Ministero dell’Istruzione.
Avendo avuto esperienza in prima persona sia della DAD (didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti) che della didattica parziale al 50% in presenza e al 50% a distanza, siamo giunti alla conclusione che, data la grave situazione sanitaria nazionale attuale ed essendo consapevoli dell’impossibilità di un rientro totale nelle scuole, l’unica modalità che permetterebbe sia agli studenti che ai docenti di fare lezione in modo efficiente e sicuro sarebbe il rientro in DAD al 100% giustificato dalle seguenti motivazioni:
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L’aumento dei contagi: Qual è il senso di chiudere le scuole in zona gialla per poi riaprirle in zona arancione? Qual è il senso di obbligarci ad andare a scuola con il rischio di contagiare noi stessi e le nostre famiglie? Qual è il senso di chiudere attività che sostengono famiglie intere per poi lasciare che i loro figli vadano a scuola esponendosi al contagio?
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Insufficienza dei mezzi pubblici: La sicurezza nei mezzi di trasporto non è garantita per tutti i pendolari, studenti o docenti che siano. Gli orari di entrata e di uscita scaglionati scelti in base alle coincidenze con autobus e treni non sono una soluzione: prolungano gli orari delle lezioni, sfavorendo attività extra scolastiche, e mantengono invariato il numero insufficiente dei mezzi pubblici.
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Inefficienza delle lezioni: Come è possibile sprecare metà di una lezione solo per fare l’appello quando dovremmo prepararci per la maturità, di cui ancora non conosciamo le modalità? Come è possibile che, nonostante il potenziamento della rete internet scolastica, si riscontrino ancora gravi difficoltà nel seguire e nel partecipare alla lezione da parte della metà della classe che si trova a distanza?
Siamo consapevoli che la DAD non è la situazione ideale per gli studenti che ormai sono esasperati sia da un punto di vista fisico che psicologico, ma rispetto all’alternativa che non ci consente di portare avanti lo studio in modo completo, rappresenta sicuramente la soluzione migliore dal punto di vista didattico. Speriamo vivamente che il nostro grido di aiuto non venga ignorato da parte di chi di dovere!»
A nome del 5H del liceo linguistico Leonardo Da Vinci di Maccarese