MA SPARIAMO DAVVERO CONTRO LA CROCE ROSSA?

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Comune di Cerveteri

Gli StraFatti di Toni Moretti.

A lungo andare, si ha l’impressione di sparare contro la Croce Rossa, continuando a parlare dell’inefficienza di una giunta, quale quella del sindaco Gubetti, completamente incapace non solo di risolvere  i problemi di una città che si avvia verso lo sfascio, ma incapace di ragionare con un minimo di logica per quelli che possono essere problemi di facile soluzione.

Ci rendiamo conto che la logica della spartizione degli incarichi ha portato ad un Presidente del Consiglio al quale ahimè, è morta la “maestra” e si inerpica con le “machine”, una di qua e una di là, ma ai “Lavori pubblici”, assessorato fondamentale per la gestione del territorio, c’è un giovane, Matteo Luchetti, che non si poteva pensare potesse essere tanto superficiale come i fatti documentano. Luchetti esordisce già due anni fa con una risposta di prassi ad una segnalazione.
Gli venne segnalato che in via Fontana Morella, all’incrocio con via Morlacca, dove tra l’altro ci sono due fermate per il servizio urbano una di rimpetto all’altra, appena tramonta il sole cala il buio completo per mancanza di lampadine probabilmente da sostituire sui pali dell’illuminazione pubblica esistenti, e la risposta fù – Faremo il sopralluogo – Ebbene la situazione è ancora così. Stanno ancora facendo il sopralluogo?
E’ vero, la responsabilità potrebbe essere addossata alla “distrazione” di chi ha vinto senza gara l’appalto per l’illuminazione pubblica della “Multiservizi”, distrazione che è prerogativa di quella famiglia visto che la moglie è quell’avvocato che dimentica di costituirsi “parte civile” per conto del Comune di Cerveteri nel processo contro l’ex sindaco Alessio Pascucci dal quale il marito ha avuto l’appalto, ma l’assessore Luchetti è deputato al controllo e avrebbe dovuto farlo.
Può illuminare poi Luchetti la popolazione circa la necessità di impiegare aziende che tappano con sacchetti di asfalto le buche delle strade che comunque non cambiano volto, sprecando una marea di soldi pubblici e che lasciano, per esempio, Cerenova nel caos, per esempio a Largo Tuscolo e via Cuma, dove hanno sede importanti attività commerciali?
E poi, l’idea di chiudere fino a gennaio tutte le piazze della città per festeggiare il Natale, non risponde proprio ad un comportamento “logico” e “consapevole”

Toni Moretti