La manifestazione: “Trieste chiama e Ladispoli risponde”, svoltasi sabato scorso a Ladispoli nel Piazzale Roma antistante alla Stazione Fs, è stato un pieno successo, perché per la prima volta, nei mesi scorsi si sono svolte diverse manifestazioni contro il green pass in P.zza Rossellini, hanno partecipato persone provenienti da Roma, dai paesi limitrofi e anche il Coordinamento Libera Tuscia, con una delegazione di c.ca 20, persone ha manifestato la necessità di dissentire contro un provvedimento discriminatorio unendo le forze con il Comitato DHARMA di Ladispoli.
La presenza di giornalisti di Canale 10 e Byoblu, che avevano già documentato la raccolta firme per indire il Referendum contro il green pass, ha ulteriormente qualificato il movimento di libertà e le varie interviste hanno testimoniato l’alta motivazione e competenze dei protestanti contro le restrizioni imposte dal Governo Draghi.
Tutti si rendono conto che le limitazioni alle libertà individuali garantite dalla Costituzione italiana, ben specificati negli articoli: 1,2,3, 11,13,16,24,32,77 e 117 danneggiano la persona, la società, il mondo produttivo e la Nazione, ma nonostante le centinaia di denunce fatte da cittadini, associazioni di categorie e organizzazioni varie, nulla sembra frenare la deriva autoritaria del Governo Draghi, che sostanzialmente ha consolidata la “dittatura sanitaria” impostata dal Governo G. Conte e benedetta dal Presidente della Repubblica S. Mattarella.
In molti hanno sottolineato che questa “dittatura sanitaria” va solo a vantaggio delle case farmaceutiche che producono vaccini che non garantiscono l’immunità contro il SarsCov 2 e varianti, tamponi che non sono un metodo diagnostico scientifico valido e riconosciuto, e le mascherine che non proteggono da nessun virus Covid19. Poi non vogliamo parlare degli scandali legati alle mascherine: la Regione Lazio ha speso undici milioni di Euro senza distribuirne una nel Lazio e il Commissario Arcuri è coinvolto in uno scandalo ancora peggiore rispetto a quello della Regione Lazio, ovviamente attendiamo gli esiti delle indagini e le condanne in Tribunale prima di formulare giudizi affrettati.
L’ISS nel suo rapporto u.m. ha sostanzialmente certificato che nel 2020 non ci è stata nessuna epidemia, perché di Covid sono morti 3.763 su sessantacinque milioni e questo è stato riportato da diversi quotidiani nazionali!
Diversi Tribunali hanno dichiarato lo stato d’emergenza istituito dal 31.1.20 illegittimo come molti D.P.C.M. e D.L. del Governo Conte, tutto in barba alla Costituzione italiana..…
Considerando tutti questi fatti documentati da Enti Pubblici, possiamo serenamente affermare che forse è ora che la Magistratura indaghi sulla presunta “truffa Covid”.
Sabato, 13.11.21 dalle ore 16 alle ore 18 saremo ancora a Ladispoli nel Piazzale Roma antistante alla Stazione (salvo diniego) per chiedere la Verità sui fatti che da due anni ad oggi hanno sospeso la Democrazia in Italia, hanno provocato la cancellazione dello Stato di Diritto e realizzata la negazione dei Diritti Costituzionali.
Tutti siete invitati ad essere solidali con chi difende i vs diritti ed a partecipare alla manifestazione: ”Trieste chiama e Ladispoli risponde”. Gli italiani in più di 60 città stanno chiedendo il ritorno alla normalità, all’ordine e alla pace sociale, così come previsto dalla Costituzione italiana che ancora non è stata “seppellita” anche se la maggioranza che sostiene il dr. Mario Draghi si sta impegnando molto!
Raffaele Cavaliere