Baldassarre (Lega): Con genitorialità transfrontaliera e certificato di genitorialità, l’UE ci rifila l’utero in affitto.
“L’approvazione da parte del Parlamento Europeo, con 366 voti a favore e 145 contrari, della Relazione sulla proposta di regolamento per la genitorialità transfrontaliera ed il certificato di genitorialità è l’ennesimo schiaffo alla competenza nazionale sul diritto di famiglia.
L’avevamo visto arrivare, è dal 2020 che la Lega ed io, sedendo allora tra i banchi di Strasburgo, parliamo di questa nefasta iniziativa della Commissione Von der Leyen.”
Lo dichiara Simona Baldassarre, Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega, che aggiunge: “Reale obiettivo di questo Regolamento è imporre a Paesi come il nostro il riconoscimento delle definizioni più stravaganti di ‘famiglia’, che un altro Stato Membro decida di adottare, tramite il certificato di genitorialità. Parliamo di utero in affitto, adozione omogenitoriale e, potenzialmente, anche di plurigenitorialitá, proposta già in passato nei Paesi Bassi.
In barba all’ordinamento nazionale e alla Legge 40 del 2004. L’unica nota positiva è che ora la palla passa al Consiglio UE, dove il governo di centrodestra saprà far valere la logica. Non solo, le negoziazioni, con ogni probabilità, si protrarranno oltre il termine dell’attuale Commissione. Per questo, come detto recentemente da Matteo Salvini, alle prossima elezioni Europee dobbiamo essere quel Davide contro Golia, capaci di realizzare una rivoluzione armati di fede, coraggio, e opponendo il buonsenso alle eurofollie.”