Il Centro sinistra si presenterà alle elezioni comunali con almeno quattro candidati a sindaco, una frammentazione che potrebbe spianare la strada a Centro destra e Movimento 5 stelle. Tra meno di tre settimane scadrà il termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative di domenica 11 giugno. A Ladispoli, passati eventi come la Sagra del Carciofo e la Santa Pasqua, si iniziano a delinerare i candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco. Schieramenti e forze in campo stanno lentamente uscendo allo scoperto, l’attenzione degli osservatori è rivolta soprattutto al Centro sinistra che, se saranno confermate le indicazioni di questo periodo, si presenterà agli elettori con più pretendenti alla carica occupata per dieci anni dal sindaco Paliotta. Le coalizioni sono ancora cantieri aperti, ma la battaglia sul versante progressista si prospetta senza esclusione di colpi, una resa dei conti che da mesi covava sotto la cenere del Centro sinistra e che è esplosa in tutta la sua virulenza in questo avvio di campagna elettorale. A contendersi ogni voto utile per arrivare al ballottaggio ci saranno due agguerriti avversari. L’assessore Marco Pierini, vincitore delle primarie del Partito democratico, che avrà il sostegno anche di Verdi, Socialisti e delle liste civiche Protagonisti con Pierini sindaco e Ladispoli città. Un vasto schieramento che potrebbe ampliarsi nei prossimi giorni. Avversario diretto di Pierini sul versante progressista è il candidato a sindaco Giuseppe Loddo, ex presidente del Consiglio comunale, sostenuto dalla lista civica “Si può fare”, attorno alla quale si sta coagulando il fronte del Centro sinistra più ortodosso e che vuole lanciare un segno di discontinuità con l’attuale amministrazione di Paliotta. Un’aggregazione che vede alleati esponenti storici del Partito democratico molto vicini alla corrente dell’ex sindaco Gino Ciogli che hanno scelto una strada differente, personaggi di spicco della Sinistra di Ladispoli e rappresentanti della società civile. La lotta tra Loddo e Pierini rischia di essere veramente all’ultimo voto. Poi ad un eventuale ballottaggio si vedrà. Terzo incomodo, se le voci saranno confermate, sarà Giovanni Crimaldi, candidato a sindaco dell’Italia dei Valori, da tempo fortemente critico nei confronti dell’amministrazione comunale soprattutto per la gestione del servizio di nettezza urbana. L’Italia dei Valori, al secondo turno, sarà un partito con il quale tutti dovranno necessariamente confrontarsi. Sempre sul versante progressista, si guarda con molta curiosità a Governo civico per Ladispoli. Lista che fa riferimento al sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, che ha nell’ex assessore Roberto Garau il leader locale. Importante sarà capire se Governo civico sarà alleato con qualcuno dei candidati del Centro sinistra, o preferirà gareggiare in modo autonomo. E soprattutto che atteggiamento sceglierà di assumere ad un eventuale ballottaggio. Questo dunque il composito scenario che si intravede nel Centro sinistra, guardato con molta attenzione dal Movimento 5 stelle e dal Centro destra che sperano dopo venti anni di poter detronizzare il fronte progressista dalla guida dell’amministrazione comunale di Ladispoli. Una domanda, alla quale ovviamente non avremo risposta, ci sorge spontanea alla luce della frammentazione elettorale del Centro sinistra. Ma, in una tornata elettorale dove si giocherà sul filo dei pochi voti, è saggio presentarsi alle urne divisi iin più schieramenti, correndo il serio rischio che nessuno dei cavalli in gara arrivi al traguardo? Ai posteri, anzi agli elettori, l’ardua sentenza…