L’ira dell’assessore Patrizio Falasca

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Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore al commercio di Ladispoli, Patrizio Falasca. 

Mi rimane molto difficile pensare che tale articolo non sia  strumentale e viziato da una probabile sofferenza e da un senso di impotenza di chi, un tempo poteva fare del bene alla nostra città e non lo ha fatto.

 Tale deduzione mi nasce da dentro spontaneamente e vi spiego anche il perché.

 Ritengo estremamente difficile che i consiglieri Trani e Palermo si siano resi conto solo oggi, delle difficoltà economiche che pervadono e fiaccano  il nostro paese sin dal lontano 2009, ma ritengo ancor più grave la strumentalità che ne deriva, poiché  non ci vuole certo un genio, per comprendere che la “depressione” economica sta perforando violentemente l’Europa ed in particolar modo l’Italia, così come non ci vuole certo una “seconda” mente eccelsa per comprendere che il settore produttivo primario, il secondario ed anche il terziario si debbono rafforzare per creare nuova occupazione.

 

Tuttavia ringrazio i Consiglieriper avercelo ricordato, anche senon comprendo affatto, il motivo per il quale, durante i cinque anni (2012/2017) di legislatura “Paliotta”, gli stessi, pur essendo consiglieri delegati in settori tra l’altro specifici e adatti a generare ed ottimizzare percorsi di occupazione e rilancio del turismo, non abbiano mai affrontato il tema rimanendo nel totale immobilismo.

 

Se non erro il Sig. Eugenio Trani ricopriva il ruolo di Consigliere Comunale, per poi divenire successivamente Assessore con delega al Bilancio, alle Partecipate ed ai tributi, mentre alla Sig.ra Palermo, era stata conferita la delega alla valorizzazione dei beni Archeologici, deleghe significative attraverso le quali, entrambi, avrebbero potuto generare l’avvio, seppur minimalista, delle condizioni necessarie alla ripresa economica del nostro territorio.

 

Mi è sembrato di capire chiaramente che dal 2012 al 2017 i due consiglieri non sono stati in grado di far muovere il famoso e da lorodecantato “volano”, che invece è rimasto saldamente inchiodato.

 

Per quanto riguarda la mia personalissima “promozione” in giunta… vorrei far presente ai sig.ri Consiglieri che la gradita nomina ad “Assessore” è arrivata in data 11/05/2018 e cioè ad appena 12 giorni da oggi e che solo due o tre giorni fa mi è stato assegnato un ufficio per operare.

 

Tuttavia, io sono cresciuto con la cultura del “Fare” a differenza di coloro che nel dna possiedono la solacultura del “parlare”. 

 

Pur avendo assunto l’incarico da soli 12 giorni, con la collaborazione dell’amministrazione tutta posso già annunciare che a strettissimo giro, decollerà l’iniziativa definita “Sportello Lavoro”. È la prima volta che, nella nostra città, si applica una sinergia tra pubblico e privato nel settore dell’occupazione e Ladispoli, insieme ad un’altra manciata di Comuni, farà da apripista ad un progetto serio e innovativo.

 

Il Progetto, verte ad agevolare I giovani, infatti saranno intraprese numerose iniziative di orientamento verso il mondo del lavoro e saranno svolti appositi corsi di formazione gratuita, che spaziano dall’inglese all’informatica di base, inoltre saranno disponibili banche dati dinamiche per la ricerca di personale o per favorire l’occupazione dei nostri ragazzi, non solo sul territorio Comunale ma, per chi lo desiderasse, anche su tutto il territorio Italiano.In questo progetto è previsto anche il coinvolgimento degli imprenditori della Città.

 

Mi sembra di poter affermare, malgrado le parole nefaste dei due consiglieri del “gruppo Ladispoli Città” che una tale iniziativa a Ladispoli non è mai esistita e ancor meno immaginata.

 

Oggi invece, grazie all’amministrazione del Sindaco Alessandro Grando, la Città di Ladispoli avrà uno sportello che sarà  punto di riferimento per poter consegnare curriculum, prenotare corsi di formazione, imparare a fare un colloquio di lavoro e proporre la propria candidatura non solo alle realtà locali, maaddirittura sul panorama nazionalepoiché, il primo obiettivo che mi sono posto è quello della lotta alla disoccupazione.

 

Mi sembra palese che  alla “inappropriata” domanda dei Consiglieri Trani e Palermo, la quale recita:

 

“il Neo Assessore FALASCA dovrebbe dirci come intende procedere con le attività produttive”,

 

è arrivata una risposta che si basa non sulle parole ma su fatti concreti dato che, lo SPORTELLO LAVORO,entrerà in funzione al massimo entro il 15Luglio 2018.

 

Per quanto riguarda la Zona Artigianale, il Commercio, ilTurismo etc… invito i Consiglieri del Gruppo “Ladispoli Città” a riflettere su quanto è accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale, a me infatti risulta che siamo tra i primi Comuni Italiani ad avere adottato “la Rigenerazione Urbana” una importante soluzione atta a donare enormi benefici alla zona Artigianale e che darà la possibilità, ad ogni singolo artigiano, di poter convertire in commerciale una discreta metratura dell’attuale superficie detenuta.

 

Non è certo Trani e ancor meno la Palermo che ci debbano dire che tale “isola”rappresenta un settore nevralgico della Città, sappiamo sin troppo bene che la zona artigianale è un complesso con potenzialità enormi, cheperò malgrado gli sforzi e le insistenti richieste di miglioramento da parte del comparto, le passate legislature, tra le quali quella ove i Consiglieri Trani e Palermoricoprivano ruoli sinergici nel gruppo di maggioranza, non hanno mai accolto e/o lavorato seriamente per dare profondità ai quesiti posti.

 

Per l’accennoagli “Scivoloni mediatici” vorrei stendere un velo pietoso, ricordando al Consigliere Trani, ma non solo a Lui… una imbarazzante diretta Fb andata in onda durante il festeggiamento del compleanno della Consigliera Concetta Palermo ove ci si lanciava in “Brindisi”di pessimo gusto e che mai si sarebbero dovuti fare per il ruolo che si ricopriva, eppure nessuno ebbe il coraggio di presentare le proprie dimissioni in quel frangente e ancor meno di chiederle.

 

Detto ciò Vorrei offrire a tale Gruppo Consiliare due semplici consigli, il primo è quello di aspettare almeno 12/18 mesi per poter valutare il mio operato e successivamenteprodurre domande o critiche costruttive e non attacchi strumentali privi di senso, poiché erogandovalutazionipregiudizievolinei miei confronti a soli 12 giorni dall’investitura, si cade nel ridicolo!

 

il secondo, è quello di evitare di far capire palesemente ai lettori e agli elettori che il metro di giudizio che si applica è quello dei “due pesi e due misure” poiché in tal modo si perde credibilità!