Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco di Ladispoli scritta da Massimo Renna Presidente del Consorzio Alsium
Ill.mo Sig. Sindaco,
Le scrivo, in qualità di Presidente del Consorzo Alsium, dopo aver assistito al Consiglio Comunale del 16 Marzo 2017.
Le scrivo in forma di lettera aperta per porre a conoscenza anche la cittadinanza attraverso gli organi d’informazione che vorranno pubblicarla e interessarsi alla vicenda, ormai più che trentennale, e ringraziandoli per questa eventuale attenzione, restando a disposizione per eventuali chiarimenti.
Intendo puntualizzare alcune Sue esternazioni e, soprattutto, l’intervento del Consigliere D’Alessio, ascoltando le quali i radioascoltatori avranno pensato ad un branco di lottisti indisciplinati e fuorilegge da mettere in riga mentre, contemporaneamente, il messaggio ai lottisti era, (semplificando), ‘siete stati cattivi per cui o mangiate sta minestra o …’.
Viceversa vorrei ricordare che Olmetto sta pagando un prezzo altissimo alla finanza pubblica di Ladispoli in quanto paga tasse per terreni edificabili da oltre dieci anni, ma non solo i lottisti non possono edificare, in più i residenti non hanno servizi pubblici degni di tale nome, e un po più di rispetto non guasterebbe, soprattutto in considerazione di quanto vado ad esplicare di seguito.
Mi permetta di dire che il riferimento alle beghe interne fra lottisti è stato decisamente fuori luogo in quanto tutti noi sappiamo perfettamente che è stata proprio la politica a fomentare le divisioni (Cerreto docet) e che le Commissioni Urbanistiche vengono convocate in totale assenza di pubblicità ma bensi con la partecipazione di un ristretto numero di persone vicine alla politica e dei pochi che ne vengano accidentalmente a conoscenza. A nulla vale affidarci al sito in quanto pur essendoci la sezione dedicata non vengono mai pubblicate le date di convocazione, non da ultimo l’ultima Commissione Urbanistica che definire criptica è eufemistico, ma anche le precedenti cui ho potuto partecipare non hanno brillato per chiarezza e documentazione, tanto che ho dovuto chiedere chiarimenti formali. A veloce titolo di memoria ricordo che il Consorzio Alsium, che rappresento dopo la scomparsa di Nicola D’Innocenzo, proprio quando è stato vicino al 75% (eravamo al 63% certificato) ha ricevuto un attacco fomentato a base di notizie false che venivano fatte trapelare proprio da dentro il palazzetto Comunale. E non è assolutamente vero che non esistesse un piano dei lottisti, esisteva e lo abbiamo pagato con la tasca di alcuni di noi (del consorzio Alsium) ed è stato partendo da questo piano che si è poi andati avanti correggendolo e migliorandolo, com’è anche vero che per molti anni sempre noi, da soli, provveduto ad un minimo di manutenzione.
Ma questo è il passato e a noi piace guardare il futuro.
In questo caso ci permettiamo di farLe notare che la vera causa del rinvio deciso in Consiglio non è la lamentata posizione dei lottisti, bensì la poca trasparenza e chiarezza su quanto si è deciso. E mi spiego.
Tutti siamo ormai consci che, come sempre detto con Nicola D’Innocenzo e negato da altri, sarà proprio un Consorzio dei lottisti a prendersi carico delle opere e della gestione, ed è giusto che il Consiglio approvi Statuto e Convenzione, ma come si costituirà il Consorzio?. Signor Sindaco mi dicono che una mesata fa, nel palazzetto Comunale, si sia tenuta una riunione in cui un sedicente avvocato ha fomentato alcuni lottisti a creare in proprio il Consorzio con lo Statuto subito dopo l’approvazione in Consiglio perchè altrimenti non si sa come andrebbe a finire! …e guarda tu caso strano in Consiglio non è arrivata la lettera di atto d’obbligo verso i lottisti per la Costituzione pubblica del Consorzio che pure un anno fa era parte del pacchetto. Non solo, ma ieri il Consigliere relatore ha detto chiaramente di farlo in proprio e raggiungere il 75% perchè altrimenti, se lo facesse il Comune, non si potranno applicare i ribassi d’asta per cui spenderemo di più. Segno che la procedura è quanto meno poco chiara visto che parliamo di un Consorzio obbligatorio …il problema è semplice, nascerà prima l’uovo o la gallina? …oppure come il coccodrillo della canzone “non c’è nessuno che lo sa” …o peggio ancora approvereste uno Statuto per poi veder costituire un consorzio che da solo dovrebbe raggiungere il 75% lasciando una palla aperta ad una prossima amministrazione (di qualsiasi colore sia)?. Sarebbe solo l’ennesima incompiuta presa in giro per i lottisti e i residenti di Olmetto.
Inoltre i documenti iniziali (un anno fa) sono stati modificati nel tempo ma sempre in forma molto chiusa, senza trasparenza e soprattutto senza rispetto per chi, come noi dell’Alsium, ha per anni svolto, e pagato di tasca propria, un lavoro utilizzato anche dal Comune (e non vado a ricordare tutto perchè l’elenco è grosso includendo anche la famosa terza corsia al km 36,500 per la quale avete da 10 anni una nostra bozza e dove la gente continua a schiantarsi).
Come vi ho ricordato ieri sera, è da Settembre che chiedo di visionare il materiale (ufficiale e compendiato) sul quale si sta lavorando, ho scritto 3 email al Direttore Tecnico e 3 al Presidente della Commissione Urbanistica senza mai ricevere risposta. Da ultimo ho presentato, un mese fa una richiesta di accesso agli atti via PEC, includendo il Delegato alla trasparenza, alle quali non è stato ancora risposto. Spero di non dover fare ricorso al TAR per avere i documenti con i quali vincolerete la vita economica e sociale dei lottisti e della cittadinanza tutta.
Signor Sindaco, apertamente Le chiedo, ma non era meglio affrontare la cosa con reale trasparenza presentando il tutto in pubblico invece che ricorrere a questi mezzi?. Francamente, riflettendo a freddo, ho la ‘legitima suspicione’ che ieri sera fosse stata precondita una soluzione mal digeribile per l’Olmetto (e Ladispoli), anche se spero di sbagliarmi.
Nonostante ciò non perdo la fiducia che si possa cambiare in meglio …sempre che si venga a conoscenza del dove, quando e soprattutto su cosa confrontarci pubblicamente.
Cordiali saluti
Massimo Renna
Presidente Consorzio Alsium