Duro giro di vite dell’amministrazione comunale contro la vendita di alcool nelle ore serali e notturne a Ladispoli. Con una specifica ordinanza che pone paletti molto severi, il sindaco Alessandro Grando ha introdotto la regolamentazione del settore per garantire sia l’ordine pubblico che la tranquillità dei cittadini nelle ore notturne.
“Purtroppo – spiega Grando – il consumo di bevande alcoliche è in significativo aumento soprattutto tra gli adolescenti ed anche fra i maggiorenni la diffusione di comportamenti di consumo a rischio è divenuta critica. Come amministrazione abbiamo il dovere di porre un freno a questo dilagante malcostume di consumare alcool nelle ore serali, provocato soprattutto da quelle attività commerciali di vicinato che vendono birra e vino alla popolazione giovanile di Ladispoli fino a notte fonda, sovente infischiandosene del divieto di smercio a minori o chiudendo un occhio su chi siano i reali destinatari delle bottiglie di alcool acquistate da maggiorenni. Da tempo i cittadini segnalano come l’estate sia sinonimo di consumo di vino e birra sui marciapiede dove poi vengono abbandonate le bottiglie, spesso infrante, creando uno scenario che contribuisce ad alimentare fenomeni di degrado urbano e disturbo della quiete pubblica. Un fenomeno che l’arrivo dell’estate rischia di rendere intollerabile.
L’ordinanza, che entra in vigore dal 28 giugno fino al 29 settembre, impone a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentareubicati nel perimetro urbano ricompreso tra la ferrovia Roma-Civitavecchia, via Palo Laziale lato monte, il fiume Sanguinara, il litorale tra la foce del fiume Sanguinara e via del Mare, via del Mare, via Lazio, il tratto di via Regina Margherita ricompreso tra via Lazio e Piazza della Vittoria, Piazza della Vittoria, via Duca degli Abruzzi e il fiume Vaccina,anche se muniti di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, a svolgere la propria attività commerciale in un orario ricompreso tra le ore 7,00 e le ore 20,00. All’ora stabilita per la chiusura, l’esercizio deve cessare ogni attività, sia all’interno che all’esterno dei locali, e sono vietati schiamazzi o rumori che possano disturbare la quiete pubblica. Le multe possono arrivare fino a 500 euro. In caso recidiva, oltre alla sanzione pecuniaria, si applicherà la chiusura dell’attività per un periodo non inferiore a 2 giorni e non superiore a 5 giorni, a seconda della gravita della violazione commessa. Nel caso di reiterate violazioni dell’ordinanza, le attività commerciali rischieranno la chiusura fino a tre mesi. Si prevedono inoltre limitazioni alla vendita di alcolici e di bevande in vetro a partire dalle ore 21:00 per tutte le restanti attività commerciali.
I controlli da parte della Polizia locale partiranno immediatamente, invitiamo pertanto i commercianti a rispettare l’ordinanza per evitare di incorrere nelle sanzioni. Tutelare la salute dei giovani e garantire un sereno sonno a residenti e villeggianti della nostra città dovrebbe essere un obiettivo comune a tutti noi”.