Scuola Corrado Melone: “A scuola di Costituzione con Roberto Zaccaria e Monica Guerritore”
Anche in quest’anno scolastico, così particolare come quello che stiamo vivendo, la nostra scuola ha messo in atto un’iniziativa che si porta avanti da molti anni, ovvero gli incontri con gli esperti. A causa delle restrizioni dovute alle norme anti-covid, per realizzare tale attività, abbiamo proseguito nell’utilizzare la modalità “remota”, già sperimentata lo scorso anno, durante il lockdown.
Così, a distanza di alcuni mesi, il 25 novembre scorso, sono tornati a parlare con noi studenti della “Corrado Melone” due esponenti di calibro della nostra cultura: Monica Guerritore, attrice, regista e scrittrice e Roberto Zaccaria, ex Presidente della RAI, professore ordinario di Diritto Costituzionale. Il titolo dell’incontro è stato “I nostri diritti fondamentali a volte entrano in conflitto con altri diritti. Chi decide e quale equilibrio è possibile?”. Un tema senza dubbio attuale e complesso che i nostri ospiti hanno affrontato in modo coinvolgente.
Il discorso del prof. Zaccaria ha preso inizio da una considerazione: dallo scorso marzo, il diritto alla Salute (articolo 32 della Costituzione) sembra aver schiacciato tutti gli altri diritti. Così, mentre si cerca di tutelare la salute dei cittadini, si muore di povertà… In questo momento, la difficoltà grande di chi governa è quella di bilanciare tutti i diritti, il diritto alla salute e le libertà personali. Ha così illustrato alcuni articoli della costituzione, come il 15 o il 34, entrambi legati alle libertà personale e collettiva e, in modo molto chiaro, il prof. Zaccaria ci ha spiegato che in una situazione di pandemia diventa complicato fare le leggi in Parlamento; se una legge formulata dal Parlamento ha un iter di circa sette o otto mesi, il decreto legge, invece, è uno strumento di straordinaria necessità e urgenza e viene emanato molto più velocemente.
Per approfondire l’argomento, il nostro ospite ha usato alcune metafore: quella della bussola, per spiegare come siano gli scienziati a dare indicazioni sulla strada da percorrere per azzerare il numero di morti; quella del rubinetto, che se viene aperto o chiuso offre maggiore o minore libertà sociale e quella del tavolo che rappresenta, inclinandosi da una parte le morti e dall’altra la mancanza di libertà. Il governo deve far trovare un equilibrio fra i due estremi: da un lato far azzerare il pericolo di morire azzerando la libertà di socializzare; dall’altro lasciare a tutti la libertà precedente infischiandosene di quante persone muoiano a causa della possibilità del virus di diffondersi da una persona all’altra. Ha così toccato vari aspetti, cercando di far comprendere la complessità della situazione e delle scelte: gli scienziati che interpretano i dati, la socialità, lo stato di emergenza sanitaria, il rapporto Stato/Regioni, i Decreti Legge e i DPCM.
Abbiamo trovato davvero interessante la spiegazione relativa agli articoli che garantiscono i diritti sociali, per cui la Repubblica deve agire, lavorare, per poterli garantire; tra questi il diritto all’abitazione o l’importantissimo diritto alla salute di cui in questo periodo si discute molto.
Nella seconda parte dell’incontro Monica Guerritore, pensando alla ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha parlato dei diritti delle donne che ancora devono essere riconosciuti. Ha consigliato a noi ragazzi alcune letture tra cui “Donne che corrono con i lupi” e la biografia di Maria Stuarda. Nel tentativo di rappresentare l’universo femminile, ella ha usato la parola “forza” un termine aperto che unisce, contrariamente a “potere”, parola che allude a qualcosa che esclude. Forse non a caso, ha detto, il termine “forza” è femminile, mentre “potere” è maschile.
In relazione al tema specifico dell’incontro, la Guerritore ha sottolineato come oggi, in periodo di emergenza sanitaria e pandemia, ci sia chiesto di ragionare e di essere responsabili. Ha poi affermato quanto sia importante leggere e studiare la Costituzione per conoscere quali siano i diritti ed i doveri fondamentali per vivere in società. In merito alla libertà di stampa, ha espresso alcune forti personali preoccupazioni perché è necessario più che in passato capire se le notizie siano vere, soprattutto sui social dove abbondano fake news o dove si affrontano argomenti molto complessi e specialistici con un livello da “bar”…
Ci è piaciuta l’affermazione di Monica Guerritore: “È più importante avere gli stessi diritti che la parità dei sessi tra uomo e donna”; non ci avevo mai pensato e mi ha fatto riflettere molto. Nella parità di genere si devono avere gli stessi trattamenti, con uguale facilità nelle risorse, ciò è espresso nella Costituzione italiana, ma non sempre è così; ad esempio nel mondo del lavoro, a pari meriti, il compenso dell’uomo è sempre leggermente maggiore, per questo sarebbe più corretto avere la parità dei diritti per entrambi i generi, dove sia uomo che donna devono avere le stesse opportunità e le stesse possibilità, in tutti gli ambiti.
Abbiamo apprezzato tanto anche la spiegazione di Monica Guerritore sul perché in molti posti la donna si trovi ancora in grande svantaggio rispetto all’uomo; ciò, in sintesi, deriva dalle culture passate in cui le donne erano considerate sempre come esseri da proteggere, ma oggi tutto è molto cambiato e spesso ciò deriva anche da una interpretazione scorretta, aggressiva da parte degli uomini, della religione ma anche per desiderio di supremazia dell’uomo.
La grande attrice e regista ha concluso il suo intervento esortando noi ragazzi a porci delle domande, sempre!
Ciò che è stato incredibile è come due persone di grande levatura culturale, due persone abituate a parlare di temi difficilissimi con intellettuali e governanti, siano riusciti a farci capire cosa significhi veramente fare parte di una società con le sicurezze che offre e le limitazioni di libertà che obbliga per offrire a tutti le stesse sicurezze, il prof. Zaccaria con il suo tono da papà saggio ma comprensivo e la bellissima Guerritore con la sua voce da mamma forte, ma accogliente.
Desideriamo ringraziare i nostri ospiti per aver dedicato una mattinata per parlare con noi studenti e la nostra scuola per aver dato vita ad occasioni culturali interessanti come questa.
Classe 3M secondaria e Daniel Hotca, classe 3E secondaria