LIAM BECHER: “LE MIE MANI SONO UNO STRUMENTO PER LA COLLETTIVITÀ”

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Ventotto anni e idee chiarissime, Liam è un giovane artista che si fa portavoce di valori ben precisi, propri di quelle associazioni nate nel cuore storico di Civitavecchia.

Da poco tempo è nato in città il Centro del Buongusto. Si tratta di un’associazione che coinvolge la maggior parte delle attività commerciali del centro storico e che si fa promotrice di valori quali il senso civico, il rispetto della propria città e del prossimo, la valorizzazione delle proprie risorse e dei giovani.
Proprio i commercianti della zona medievale sono coloro che spingono i giovani artisti, scrittori e musicisti della città a ritagliarsi uno spazio. Così anche Liam ha iniziato a dipingere le serrande della zona e ne ha fatto un lavoro. Ci ha rilasciato un’intervista perché la sua street art in città si è fatta notare e dietro ai suoi colori e alle pennellate c’è molto di più.

Chi è Liam Becher?
“Sono un ragazzo di origine tedesca cresciuto a Santa Marinella. Quest’anno dopo essere tornato da Berlino, dove ho vissuto per qualche anno, ho deciso di stabilirmi a Civitavecchia perché credo che questa città abbia un potenziale enorme e mi piacerebbe continuare a far parte della crescita culturale che sta avvenendo negli ultimi anni.
Berlino è una città stupenda e la consiglio ad ogni artista ma i tramonti a Civitavecchia sono unici.”

Parlaci del tuo percorso di formazione
“Ho studiato al liceo artistico di Civitavecchia e presa la maturità sono partito alla volta di Berlino per studiare sul campo la street art, ma sono prevalentemente autodidatta.
Come molti ho iniziato con i graffiti poi mi sono dedicato al lettering e alla calligrafia ma ho sempre avuto passione per il figurativo che tutt’ora sperimento. Ho studiato anche serigrafia che mi ha permesso di avviare un marchio di abbigliamento street-equo e solidale che al momento però è in stand-by. Lavoro dipingendo serrande e murales da quando avevo 16 anni e tra un turno da cameriere e l altro per arrotondare sto cercando di farlo divenire il mio mestiere. Sogno da sempre di dipingere grandi pareti e il momento si avvicina.”

Come si articola il tuo lavoro?
“La maggior parte delle volte il mio lavoro si sviluppa su Commissione. Mi metto d’accordo con il committente e sviluppiamo insieme le idee che si vanno a realizzare. È un grande lavoro di comunicazione e per me di comprensione del cliente perché ciò che cerco di fare va oltre alla decorazione pittorica. Ovviamente non sempre c’è la possibilità di esprimersi artisticamente al meglio ma quando mi lasciano “parete bianca” allora mi diverto.
La massima soddisfazione quando ti chiedono di fare qualcosa di specifico è sentirsi dire “è proprio come lo immaginavo”. “

Che ruolo hai avuto durante la riqualificazione di Monte Grappa e del centro storico?
“Mi sono occupato di dipingere le serrande e dare un po’ di colore dove si poteva. Ci siamo riappropriati di uno spazio ed è stato bello stare insieme, condividere bei momenti. In particolare ho realizzato le serrande dedicate ai musicisti prendendo ispirazione dai ragazzi che si esibivano mentre eravamo all’opera.”

Quanto la street art può contribuire al decoro pubblico?
“Questo è uno dei motivi per cui sono tornato, ma devo ammettere che ciò che maggiormente mi interessa è la qualità della vita. A Berlino ero circondato di arte e lì ho capito che è fondamentale avere input positivi dall’esterno. A Civitavecchia ho realizzato più di una ventina di murales tra serrande e altro, soprattutto nella zona medievale e del centro. Lo scopo è quello di fare arte per abbellire la città, non solo per un concetto di decoro urbano, ma soprattutto perché l’arte è una forma di terapia. Uscire e vedere qualcosa di bello piuttosto che superfici monotone può aiutare tante persone. Ti basta uscire da casa per sentirti ispirato e stare bene.”

Hai un tuo stile? Prossimi obiettivi?
“Mi sto sperimentando ancora tanto, vago dell’astratto al fotorealistico, non ho ancora uno “stile mio” ma penso che sia un qualcosa che avviene in maniera organica crescendo. Chi mi conosce sicuramente nota la pennellata sciolta e lo sfondo nero che spesso appare.
Vorrei dipingere grandi pareti, a Civitavecchia per il momento, e poi continuare in giro per il mondo.”

Ti senti rassicurato nel seguire questa passione e farne un lavoro a tempo pieno?
“Sì per due motivi. Il primo è che la street art negli ultimi anni si è evoluta moltissimo. Esistono dei festival durante i quali si radunano tanti artisti per realizzare grandi opere e sono ormai molti gli artisti di fama mondiale. Il secondo è che l’Arte mi dà tanta pace interiore. Sono cresciuto in una famiglia di artisti, dove la vita materiale ha preso sempre il secondo posto rispetto a quella emotiva e spirituale. I miei genitori mi hanno sempre supportato e sono stati i miei primi maestri.”

Una citazione che ti sta a cuore?
“La bellezza salverà il mondo.”

Cosa manca a Civitavecchia?
“Riflettendo con l’associazione il Centro del Buongusto e il Comitato Ex tempo ci siamo resi conto che a Civitavecchia c’è una grave mancanza: mancano centri di aggregazione e di cultura, rivolti a giovani e meno giovani, dove ci si possa confrontare. La nostra città è bella da vivere e ha un grande potenziale, tutti noi possiamo darci da fare e fare gruppo.”

Un incoraggiamento alla nostra città
“Vorremmo incoraggiare le istituzioni a farsi avanti e fare proposte. Il senso civico e cittadino si sviluppa soprattutto attraverso progetti culturali e artistici come quelli che stiamo proponendo. Sarebbe bello se anche il Comune fosse più presente e appoggiasse il movimento che ha il suo cuore pulsante nella zona medievale. Dovremmo cercare di ricordare e creare quel senso di appartenenza e comunità che può fiorire grazie alla conoscenza del nostro passato per non ripetere gli errori della storia.
Io ho deciso di vivere d’ Arte e di mettere le mie mani al servizio della collettività per poter vivere in una città più colorata. Ho tantissime idee per farlo e insieme a tanti altri Artisti del territorio non vedo l’ora di svilupparle. E infine”Che la Forza sia con voi!”