Mi permetto di scrivere una lettera aperta agli Ultras Torre Flavia Ladispoli perchè sono cresciuto da bambino nella Curva Nord dello stadio Olimpico, quello della tifoseria organizzata è un mondo che conosco a fondo. Erano anni diversi, quando seguivo la mia Lazio in trasferte come Catanzaro, Pescara, Campobasso, Pisa, Bergamo, ero consapevole del rischio di tornare a casa un pò ammaccato. Anni lontani nei quali il mondo degli ultras era spesso popolato da personaggi che utilizzavano le Curve per dare vita a scontri politici. Il tempo ha cambiato molti scenari, ma il filo che lega i tifosi alle squadre del loro cuore è sempre quello della passione genuina di chi sacrifica tempo libero, soldi e domeniche per essere vicino ai propri colori. Era una premessa necessaria perchè sovente del mondo ultras scrivono giornalisti che nemmeno sono mai entrati in una Curva, mi vanto di essere cresciuto sul muretto della Nord insieme agli Eagles’ Supporters, pur non condividendo alcune scelte effettuate negli anni seguenti dai gruppi che si misero a gestire il settore più passionale della tifoseria della Lazio.
Ma veniamo allo scopo di questa lettera aperta agli Ultras Torre Flavia Ladispoli. Come avrete avuto modo di osservare, da mesi L’Ortica sta seguendo assiduamente le vicende dell’Unione Sportiva, tra appelli, video spot, dirette e notizie a getto continuo, stiamo tentando di invitare la popolazione a sostenere il Ladispoli nella complicata battaglia per la permanenza in Serie D. Un campionato prestigioso che per la nostra città ha un valore che oltrepassa il semplice significato sportivo. E’ un tasto sul quale stiamo battendo da tempo, con soddisfazione abbiamo notato che anche l’amministrazione comunale ha intrapreso lo stesso cammino, grazie al consigliere comunale Giovanni Ardita che vediamo anche in trasferta per seguire le gare dei rossoblu. Sono sforzi importanti che hanno ottenuto dei risultati, ma è ovvio che da sola L’Ortica non basta a centrare il bersaglio. Ci serve il vostro aiuto, amici Ultras Torre Flavia, se il prossimo 5 maggio vogliamo festeggiare tutti insieme la salvezza del Ladispoli, o quantomeno giocarci lo spareggio ai play out con il vantaggio di disputarlo in casa. E non è un particolare da sottovalutare, immaginate in quale clima da battaglia il Ladispoli dovesse invece andarsi a giocare la salvezza in gara secca su un campo della Sardegna. Cosa è accaduto a Lanusei credo debba essere sempre un monito per tutti noi. Serve l’aiuto degli Ultras Torre Flavia che lo scorso anno furono determinanti per la promozione in Serie D, avviando una campagna di coinvolgimento di tutta la cittadinanza con cartelli, manifesti, volantini e passa parola in occasione degli spareggi col Villafranca Verona. E la gente rispose all’appello, lo stadio Angelo Sale fu un catino di bollente passione, spingendo i rossoblu alla promozione. Da qualche tempo, e ci dispiace notarlo, la parte più calda della tifoseria del Ladispoli appare addormentata. Non vogliamo entrare nel merito di alcune vicende che hanno indispettito gli Ultras Torre Flavia, ma crediamo che il bene comune adesso sia aiutare il club rossoblu a centrare la salvezza. Per polemiche, vicende giudiziarie, diffide e situazioni simili ci sarà tempo a fine stagione. Sabato scorso a Rocca Priora il Ladispoli non ha avuto il sostegno dei suoi Ultras, sì è vero c’erano tante famiglie al seguito della squadra sul campo della Lupa Roma, ma è ovvio che la gente debba essere trascinata dal tifo organizzato nei momenti più delicati della stagione. Scendete dall’Aventino, Ultras Torre Flavia, serve il vostro aiuto per evitare di tornare nell’inferno dei tornei dilettanti e nell’oblio dell’Eccellenza. Il Ladispoli è atteso da sei vere e proprie battaglie, compresi tre scontri diretti vitali con Torres, Anzio ed Anagni all’ultima giornata. Senza dimenticare la gita non proprio agevole a Latina e le gare interne complicate con Albalonga e Cassino, squadre che hanno ancora ambizioni da play off. Vogliamo rivedere gli spalti dell’Angelo Sale infiammati dal vostro tifo, tornate a rullare i tamburi, ad accendere i fumogeni, a far sentire il ruggito di una città che vuole difendere e sostenere la sua squadra di calcio. Ad iniziare da domenica 31 marzo quando alle 15 il Ladispoli avrà la possibilità di sorpassare la Torres, compiendo un fondamentale passo in avanti in classifica. Ultras Torre Flavia, non disertate, tornare in tanti a cantare e tifare il Ladispoli. La squadra ha bisogno di voi, riponete la protesta nel cassetto. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo che si chiama permanenza in Serie D. Noi ci siamo. E voi?
Gianni Palmieri