L’Espulsore di Carlo Fusco

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l'espulsore

Rubrica Cinema: Visto per voi 

Rabbia, incredulità e senso di impotenza si alternano durante la visione de L’Espulsore, il film di Carlo Fusco ripercorre la notte in cui Marco Vannini perse la vita dove scelte incomprensibili, procedure discutibili e immenso dolore si alternano in un clima surreale nel quale lo spettatore resta avvolto, partecipe difronte alle ingiustizie che vede scorrere durante la notte, ore concitate viste al rallentatore che sbattono in faccia una nuda realtà.
Cosa ha funzionato?
E con l’alba, l’essere umano in ogni sua fragilità. La ferocia, l’indifferenza, l’opportunismo e poi il tempo… l’impotenza di fronte alle lancette che scattano impietose in avanti e nulla è più possibile se non comprendere che una vita è stata spezzata, e che l’umanità è morta da tempo.
Tutti i personaggi sembravano avvolti in una bolla, rallentati, i dialoghi, persino l’aspetto che all’inizio quasi mi disturbava alla fine aveva un senso. Un pezzo di cronaca pulito da ogni giudizio o esasperazione. Una fotografia del sistema Italia. L’ho apprezzato, parecchio.

É il giudizio di una spettatrice che a distanza di ore ancora riflette su quanto visto. Grazie per aver stimolato il pensiero critico.

L’Espulsore
di Carlo Fusco (2023)

Sceneggiatura Ieva Lykos
Nel cast Ieva Lykos, Franco Vella, Daniela Pupella, Tommaso Ferrandina, Alyssa Keta, Andrea Firicano, Matteo Immesi, Alessandra Paganelli, Francesco David Clemente, Francesco Russo, Federico Cimo, Giovanna Macaluso , Zerilli Sandra, Ciro Chimento, Terranova Martino, Ivan Francaviglia.

Barbara Pignataro