Come abbiamo potuto permettere che i bambini fossero reclutati per una SPERIMENTAZIONE, per giunta con un prodotto immesso sul mercato dopo appena due mesi di studio con una autorizzazione condizionata ossia a condizione di periodici report sui quali EMA ha posto il sigillo del segreto militare?
Come è stato possibile usare i bambini come cavie inoculandoli con un siero spacciato per vaccino – in virtù di una furbesca riformulazione semantica – che non blocca la replicazione e la trasmissione di un virus che muta continuamente? Un farmaco di cui le aziende produttrici non si assumono alcuna responsabilità rispetto ad eventuali effetti avversi?
Come è potuto accadere che i genitori abbiano accettato di sottoporre i propri figli ad una terapia genica SPERIMENTALE e firmare con non nonchalance il cosiddetto “consenso informato” senza essere in possesso delle informazioni necessarie dal momento che gli effetti avversi sul lungo termine sono ignoti?
Come è stato possibile che gli Ordini dei medici e i medici stessi, nella doppia veste di cavie e di volenterosi esecutori del Regime del Terrore, abbiano collaborato al più grande ESPERIMENTO di massa avvenuto nella storia al fine di contrastare un patogeno che nella maggioranza dei casi non dà alcun sintomo o dà sintomi che possono essere curati a casa con farmaci convenzionali?
Come è possibile continuare a ignorare le evidenze agghiaccianti che stanno emergendo dalle pubblicazioni scientifiche degli ultimi mesi? Se l’RNA messaggero inoculato si può retrotrascrivere sul DNA e integrarsi nel nostro genoma in maniera permanente e trasmissibile alle generazioni future, come dimostrato sulle linee cellulari del fegato da uno studio svedese[1] pubblicato a febbraio 2022, cosa potrebbe accadere, negli anni avvenire, non solo agli inoculati ma anche ai discendenti?
Come è stato possibile farsi beffe del grido di allarme lanciato già lo scorso anno da alcuni scienziati sull’assenza di studi di genotossicità e di cancerogenicità, ovvero studi per verificare se si altera il DNA?
“Il siero non smette di essere sperimentale solo per il fatto di essere somministrato a miliardi di persone” ha sottolineato il prof Frajese in conferenza al Senato: “C’è bisogno che passi un lasso di tempo perché gli effetti nel medio e nel lungo termine possano manifestarsi. [..]Un vaccino studiato per 60 giorni e reso obbligatorio, è stata una cosa che di scientifico non ha nulla. Ancora mi vengono i brividi o le risate, a seconda del momento, quando sento le persone che dicono “io credo, io ho fiducia nella scienza”. La scienza di 60 giorni che mi obbliga ad entrare in una sperimentazione, come merita di essere qualificata?
Come è possibile restare indifferenti rispetto a studi che provano che i vaccini contro il covid possano essere causa di erosione del sistema immunitario, di “una profonda compromissione della segnalazione dell’interferone di tipo 1 che ha diverse conseguenze negative sulla salute umana” tra cui “potenziali profondi disturbi nel controllo regolatorio della sintesi proteica e nella sorveglianza del cancro”?[2]
In uno studio pubblicato su Lancet relativo alla popolazione svedese inoculata con 2 dosi, a 6 mesi la protezione è zero, al settimo, ottavo e nono mese la protezione diventa negativa. “Dire che la protezione diventa negativa- spiega Frajese – vuol dire che gli inoculati si infettano e si ammalano di più di quelli non inoculati. Questo significa che c’è stata una alterazioni del sistema immunitario e speriamo che sia temporanea”.
I dati dell’ISS sugli under 60, aggiornati al 18 maggio, analizzati da Alessandro Rico su La Verità, indicano che: chi ha ricevuto la terza dose si infetta di più di chi si è vaccinato con due dosi da oltre quattro mesi; tra 40 e 59 anni gli italiani con il booster si contagiano di più anche dei non vaccinati; chi ha ricevuto la terza dose finisce in ospedale di più di chi si è vaccinato con due dosi da meno di quattro mesi;chiharicevutolaterzadosefinisceinterapia intensiva di più di chi si è vaccinato con due dosi. Mi domando con quale coraggio si parli ancora di quarta dose e di obblighi.
Mi domando come si possano trascurare le accuse lanciate dal farmacista ospedaliero Fabio La Falce, sottoscritte da 50 farmacisti durante l’assemblea dell’Ordine di Torino svoltasi il 24 maggio 2022, inerenti presunte violazioni della “appropriatezza prescrittiva” in merito alle somministrazioni dei sieri a mRNA. Badate bene: non si tratta di inutili scartoffie, ma di procedure essenziali a garanzia della sicurezza dei vaccini. “Voglio ricordare cosa succede in farmacia quando ci fosse un farmaco scaduto in uno scaffale:vale l’articolo 443 codice penale, che prevede la reclusione e la multa per chi detiene farmaci scaduti” ha dichiarato La Falce. “Qui si tratta di omicidio e tentato omicidio di Stato. Se non ci sono gli studi come è stato possibile autorizzare questo farmaco? [..] Sia chiaro: abbiamo anche somministrato ai nostri pazienti, alla faccia della tutela della salute pubblica, dei farmaci scaduti[..]Per il ruolo, per le competenze e per la dignità che il nostro ruolo e le nostre regole del codice deontologico impongono, oggi noi ci prendiamo la responsabilità di denunciare formalmente a questo Ordine che da parte della quasi totalità dei[..]vaccinatori si starebbero perpetrando da mesi illeciti che se confermati potrebbero configurare reati di omicidio doloso e tentato omicidio doloso nella misura in cui si somministrerebbero vaccini fuori indicazione e senza studi a supporto e quindi non in sicurezza laddove questi abbiano o possano provocare la morte, come certificato dall’ultimo report di farmacovigilanza”.
In Spagna, secondo una indagine giudiziaria, 2.200 “vip” avrebbero pagato circa 1.000€ ciascuno per ottenere un green pass da vaccinazione senza essersi vaccinati. Niente di eclatante, se non fosse che tra i ricchi no vax c’è un tal José María Fernández Sousa-Faro, professore di Biochimica, fondatore e presidente di PharmaMar dal 1986, una delle principali aziende farmaceutiche spagnole. Ecco un super esperto del settore farmaceutico, per giunta anziano, quindi “soggetto a rischio”, ha preferito rischiare il tribunale penale, piuttosto che iniettarsi il vaccino “sicuro ed efficace”.
E già solo questa vicenda non dovrebbe essere più che sufficiente per insinuare nella mente di qualunque normodotato pesanti dubbi circa l’affidabilità di questi prodotti e di coloro che ce li impongono?
1] Markus Aldén et Al., Intracellular Reverse Transcription of Pfizer BioNTech COVID-19 mRNA Vaccine BNT162b2 In Vitro in Human Liver Cell Line
[2] StephanieSeneff et Al.,Innate immune suppression by SARS-CoV-2 mRNA vaccinations: The role of G-quadruplexes, exosomes, and MicroRNAs. ScienzeDirect
[3] Christopher L.F.Sun, Eli Jaffe & Retsef Levi, Increased emergency cardiovascular events among under-40 population in Isrlael during vaccine rollout and third Covid-19 wave, 28 aprile 2022.)
Miriam Alborghetti