Le tariffe applicate da Acea Ato2 

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Quanto è stata brava Flavia Acque per aver mantenuto importi a misura d’uomo? 

 

Ancora un incontro dei cittadini, questa volta a piazza Rossellini venerdì 2 giugno per individuare una strategia comune contro il caro bollette Acea.  

La differenza tra gli importi fatturati dal nuovo gestore rispetto al precedente, è degna di nota, e non ancora motivata. É ciò che intendono comprendere i residenti nel comune di Ladispoli, almeno una parte di essi, unitesi con l’arrivo delle prime bollette nell’intento di promuovere l’apertura di un dialogo con i vertici Acea Ato2 e con il Comune.  

Durante un incontro del neo-comitato sono emersi diversi spunti di riflessione che riportiamo di seguito. Quesiti rivolti al sindaco, al delegato Moretti, a quanti erano presenti alla Conferenza dei Sindaci di Ato2 Lazio. Appuntamento strategico nella formulazione delle tariffe, dove definire il valore dell’impianto idrico di Ladispoli: quanto ha pagato Acea? Le modalità di fatturazione, l’assistenza all’utente e tutto ciò che concerne il doloroso passaggio di testimone. 

Una riflessione riguarda il passato, dunque l’invito a rispondere è esteso a Eugenio Trani, che nel 2016, giunta Paliotta, si occupava di Partecipate, bilancio e tributi: siete riusciti a mantenere costi bassi, siete stati bravi! Volete ricordare ai cittadini quali lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria avete effettuato sull’impianto idrico? E, se le opere da voi effettuate sono compatibili con le tariffe applicate, adesso in virtù di cosa Acea Ato2 aumenta i costi fissi in bolletta?  

Molti cittadini ancora attendono la mazzata, dal 30 settembre 2022, data in cui la gestione del servizio idrico per il comune di Ladispoli è stata affidata ad Acea Ato 2 S.p.a., chi ha già pagato, magari rateizzando, importi distanti dalle abituali tariffe. Pertanto, i cittadini di Ladispoli uniti, chiedono agli addetti ai lavori, ove nulla osti, di valutare una nuova conferenza dei sindaci del bacino idrico Ato 2 finalizzata alla concreta valutazione degli investimenti strutturali che consentono l’applicazione di tariffe eque e proporzionate al servizio offerto all’utenza ed in linea con l’attuale costo della vita.  

Questo perché, la delibera ARERA, del 17 gennaio 2023, la cui finalità è di riconoscere i costi efficienti per la sostenibilità della gestione del servizio idrico e delle tariffe all’utenza, si basa su quanto emerge dalla Conferenza dei Sindaci dell’ATO 2 Lazio Centrale.
Sono fiduciosi, anche perché nella delibera, tra gli obiettivi, si legge: “La continua attenzione alla garanzia dell’accesso universale all’acqua, a condizioni sostenibili, orienterà l’azione dell’Autorità anche nel prossimo futuro, ricalibrando (sempre in modo asimmetrico e selettivo, in ragione delle specificità territoriali) le regole in ordine ai limiti annuali per il contenimento della crescita tariffaria e all’articolazione dei corrispettivi ai consumatori finali”.

Sindaco, attualmente si rispetta il Decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 ossia la normativa, emanata in attuazione della direttiva (UE) 2020/2184, entrata in vigore dal 21 marzo 2023, che disciplina la qualità delle acque potabili? In qualità di garante della salute pubblica, può dirci a che punto siamo con i parametri di sicurezza? 
 

Cittadini passivi davanti al saccheggio non esistono più, e continuano ostinati a documentarsi: da fonti aperte vengono a sapere inoltre che la banca europea per gli investimenti (Bei) sta valutando un finanziamento da 250 milioni di euro a favore di Acea Ato 2 a supporto di investimenti dell’importo totale di 700 milioni di euro nei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile, di fognature e depurazione… 

I cittadini ringraziano, anticipatamente, per le risposte che sono certi, non si faranno attendere.