Le mortificanti peripezie di un disabile per arrivare agli stand a Campo di Mare

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Sul profilo facebook del nostro giornale è apparso questo commento che vi riportiamo integralmente. E’ una sorta di lettera aperta scritta da un cittadino al sindaco di Cerveteri. Egregio Sindaco Alessio Pascucci, sono il Signor Paciucci Mario e sono una “persona con disabilita”, termine ormai che deve essere usato in base alla Carta redatta dai Paesi Membri della comunità Europea, per cercare di fare abrogare i termini disabile, handicap o ancora peggio Handicappato. Torno ora da quel Circo che è stato allestito a Campo di Mare, e più precisamente dove sono stati allestiti i Stand Gastronomici e non solo. Da dove vogliamo partire che già dall’accesso non c’è neanche una rampa per le persone in carrozzina, oppure tutta l’area già accennata è sorta su un campo impervio e pieno di buche, dove ripeto si vieta già da quando è stata pensata di fare questa area, l’accesso alle persone con disabilita motoria. Io però ho voluto provare questo brivido e sono entrato anche se a fatica, non le dico che le persone della Croce Rossa e della Protezione Civile che mi hanno incrociato hanno fatto finta di nulla, anche perché si sentivano in totale imbarazzo nel vedermi saltare tra quel terreno pieno di buche come un ranocchio con la mia carrozzina. Le chiedo ma era tanto difficile mettere un tappeto lungo gli stand per permettere a qualsiasi persona con disabilita motoria o anche alle mamme con le carrozzine con i bambini di vivere quel posto al di fuori tanto aggregativo ma che in realtà non lo era proprio per nulla. Grazie all’aiuto di due miei amici a fatica sono tornato dal li e ora le sto scrivendo, perché sarei voluto tanti venire di persona ma purtroppo anche il posto dove è in comune non è accessibile per me, perciò faccia una cosa se vuole oggi mi trova allo stabilimento da Ezio alla Torretta quando entra sulla passerella terzo ombrellone sulla sinistra, per qualsiasi chiarimento io sono a sua completa disposizione. Ma nel frattempo chieda scusa a tutte quelle persone con disabilita che al contrario di me hanno rinunciato ad andare e lo hanno impedito anche alla proprie famiglie. Cordiali Saluti
Paciucci Mario