Lazio, Salute: dove, come e quando

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medici di famiglia

«Nel Lazio non viene garantito il Diritto alla cura» l’allarme arriva dalle fascie più fragili del Paese, sembrerebbe difficile accedere nelle strutture sanitarie per i cittadini, se non per il covid-19. Hanno bloccato gli ambulatori in quasi tutti gli istituti o cosi sembra. Impossibile contattare il Recup telefonicamente, “se chiamano loro cade la linea sul più bello e la prenotazione online non arriva a buon fine” è la testimonianza più comune. Ammalarsi nel 2020 non è concesso, neanche prevenire eventuali patologie. Dalle più banali ecografie alle patologie croniche come ad esempio l’asma, dove sono stati rinviati i controlli di routine. Un rischio concreto per la popolazione di cui poco si parla ma che meriterebbe maggiore attenzione. Conte ribadisce spesso che “le priorità del governo sono salute ed economia”, viene da chiedere: dove, come e quando.

La situazione è nota anche a Nicola Zingaretti:«Chi è in prima linea, come i tanti amministratori in trincea, sa bene che ora è il momento di rafforzare la rete di prevenzione e cura nei territori, nelle città, nei piccoli comuni, nelle aree interne, specie per gli anziani e per le persone più fragili. Da presidente di Regione dico: è tempo di investire, siamo in guerra e serve ogni mezzo utile per vincere». Dunque, oltre alle mascherine, c’è Speranza per chi necessita di accedere al servizio sanitario nazionale.