L’AURELIA SEMPRE PIÙ IN TILT

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NASCONO FARMACIE, CENTRI COMMERCIALI E NUOVE CASE MA A CERVETERI E LADISPOLI NON SI PENSA ALLA VIABILITÀ

È stata inaugurata a Cerveteri la sesta farmacia comunale ma il caos viabilità non è stato risolto sull’Aurelia. La buona notizia comunque è che il nuovo locale accoglierà le richieste dei tanti residenti di Cerenova e Campo di Mare e delle migliaia di villeggianti che trascorrono l’estate sulla costa etrusca.

Inevitabilmente saranno però sempre di più congestionate la statale e via Fontana Morella con l’arrivo dei clienti che potranno contare anche sul servizio del “Farmadrive”, con la possibilità di acquistare i farmaci direttamente dall’auto.

In quel punto però confluiscono automobilisti e pendolari che già devono fare i conti con il traffico che si crea per i semafori, i velox e i centri commerciali. Il sindaco, Elena Gubetti, nei mesi scorsi aveva annunciato di aver inoltrato una richiesta ad Anas per la realizzazione di una rotatoria, un progetto urbanistico però complesso per la simultanea presenza della caserma militare e di quella dei vigili del fuoco.

Il piano B per il Granarone è creare una sorta di variante dietro l’edificio della farmacia e della cantina sociale in direzione di Civitavecchia. L’iter però non è ancora partito, anzi l’impressione è che sia in una fase embrionale. E i residenti non ne possono più per quella che è diventata nel tempo una pericolosa trappola per auto e pedoni.

«Dopo il taglio del nastro la fila su via Fontana Morella arriva al cavalcavia – si sfoga il signor Ernesto – oltre mezz’ora di fila al semaforo. Complimenti a chi a far aprire attività senza pensare a come smaltire il traffico».

Per quanto riguardo la viabilità ha risposto l’assessore ai Servizi sanitari. “In collaborazione con Anas – conclude Francesca Appettiti -, stiamo disegnando le soluzioni che ci consentano di migliorare la viabilità nel tratto interessato tra via Aurelia e via Fontana Morella, così da gestire il flusso del traffico e ridurre i tempi di attesa. L’evento di apertura sarà un’opportunità per conoscere meglio tutti i nuovi servizi che la municipalizzata Multiservizi Caerite, che gestisce le farmacie, metterà a disposizione della comunità. Invitiamo tutti a partecipare numerosi».

Il nodo ladispolano. Il semaforo ora è verde per l’insediamento produttivo commerciale sulla statale al chilometro 38, a Ladispoli. La Regione Lazio ha espresso parere favorevole ma la viabilità è la vera incognita dell’Aurelia. A non molta distanza sta per sorgere un nuovo centro urbanistico, esattamente a Punta di Palo, e del terzo ingresso in città, finora, nemmeno l’ombra. Pendolari e automobilisti continuano a chiedere soluzioni agli enti competenti e in estate, con l’arrivo dei romani in villeggiatura, andrà sempre peggio.

I cittadini da tempo invocano una variante nuova oltre ai due ingressi nord e sud di Ladispoli. Si era parlato di un collegamento tra l’Aurelia e viale Mediterraneo nel rione Cerreto ma allo stato attuale è rimasto nel cassetto. Si attivano le associazioni. «Da due anni – risponde Giuseppe Fiorini di “Ladispoli Sostenibile” – stiamo cercando di far capire all’amministrazione comunale che la mancanza di una programmazione sullo sviluppo urbanistico sta peggiorando la qualità di vita della città.

Con i centri commerciali aumenterà il traffico sull’Aurelia, ci sono pochi vantaggi e molti disagi. I risvolti occupazionali da quanto capito saranno modesti. L’entrata sud e quella nord di Ladispoli sono già congestionate. Tutto ciò penalizzerà la mobilità cittadina rendendoci ostaggi. Stiamo diventando la periferia di Roma, ne risentiranno il turismo e la vivibilità della città». Sul tema si è fatta sentire l’opposizione di Palazzo Falcone. «Questo polo commerciale – contesta Gianfranco Marcucci, consigliere comunale di Ladispoli Attiva – porterà circa 60mila metri cubi di cemento. Si dovevano tutelare i negozi di vicinato ora in competizioni con nuove strutture commerciali».