Parola al Cittadino
Ladispoli – “Come prevedibile l’aumento della Tarip sta risvegliando la coscienza civica. Sono mesi, anni, che Ladispoli versa in condizioni vergognose dove la scarsa igiene e’ ormai un dato di fatto soprattutto nella zona centrale ed adiacenti principali traverse.
Rifiuti dispersi ovunque e maldestramente raccolti, marciapiedi impraticabili pieni di escrementi ed urina che restano lì per mesi. Come se non bastasse i secchi della differenziata ingombrano i marciapiedi spesso già dalle ore 16:00 fino alla mattina successiva e dai quali soprattutto nel periodo estivo, risale un odore insistente condito da altrettanta urina lasciata colare sui secchi. Per non parlare della tanto discussa pista ciclabile.
Va bene incentivare la mobilità ma perché non concludere l’opera prevedendo anche una idonea nuova segnaletica? In assenza di posti auto, il parcheggio selvaggio è diventato prevalentemente un diritto. Non basta pagare regolarmente i passi carrabili, puntualmente occupati o parzialmente occupati da chi si fa forte della mancanza di una striscia bianca o blu a delimitarne l’area di manovra ingresso/uscita (vedi via Venezia dove poter uscire dal proprio garage e’ una continua battaglia).
Difficile anche una semplice passeggiata sul lungomare dove il rischio di essere investiti è concreto soprattutto in estate. Perché il tratto centrale non viene reso pedonale durante il periodo estivo?
Ostaggi di una città che non si presenta né curata né ospitale. Vivo a Ladispoli da molti anni e mai avrei creduto che potesse ridursi ad una tale triste realtà. Peccato per le enormi potenzialità che a mio avviso ha ma che si fatica a vedere, a meno che non arrivi l’ aumento della Tarip”.
Una cittadina