Riceviamo e pubblichiamo da Claudio Aronica, Assessore al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Partecipate e Ufficio Europa.Per mia natura sono poco incline alla polemica perché preferisco indirizzare le mie energie in modo più produttivo e, nel caso di specie, a beneficio del bene comune, quindi mio malgrado mi trovo a rispondere a una comunicazione da parte del movimento civico Ladispoli Città che risulta essere fuorviante, offensiva e per certi versi sciocca.
Infatti parlare di esternalizzazione infinita di servizi con società che vengono pagate dai cittadini da parte di chi, nella precedente amministrazione, aveva affidato l’intero settore dell’accertamento e riscossione coattiva a terzi con costi che in alcuni anni sono arrivati a € 600.000 e quantomeno comico, voglio infatti ricordare che dopo pochi mesi dal nostro insediamento abbiamo reinternalizzato una serie di servizi, evitando di prorogare gli incarichi a un tasso che sfiorava il 50% complessivo come costume del precedente assessore al bilancio.
Affermare che gli accertamenti TARI prodotti siano da annullare produce l’unico effetto di creare confusione a beneficio di chi, a volte in buona fede e a volte in mala fede, non ha aggiornato la propria situazione del nucleo familiare evitando di pagare per tutti i componenti lo stesso.
Infatti dai primi dati che stiamo verificando su circa 1800 accertamenti inviati, solamente il 5 / 6% risultano completamente infondati e i contribuenti ai quali sono stati indirizzati stanno ricevendo assistenza direttamente dai dipendenti del comune addetti al servizio entrate.
Voglio anche ricordare al movimento civico Ladispoli Città che la TARI risulta essere la tassa più evasa nel nostro comune e che solo l’efficace azione da noi intrapresa, grazie al funzionario responsabile del servizio e del suo staff, sta permettendo di ridurre sensibilmente tale malcostume non solo in questo ambito ma nella totalità dei tributi di competenza dell’ente locale, il che sta portando il valore dell’anticipazione di tesoreria a livelli più ragionevoli rispetto alla passata “gestione”.
Di sconcertante quindi ci sono solo le esternazioni di chi ha amministrato in modo superficiale la nostra città, lasciando una situazione prossima al dissesto finanziario, incapace di intraprendere azioni che solo ora si suggeriscono strumentalmente e artatamente per gettare discredito verso chi con passione e dedizione sta cercando di percorre un percorso virtuoso e da buon padre di famiglia come impone una corretta gestione della cosa pubblica.
Claudio Aronica
Assessore al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Partecipate e Ufficio Europa